I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono tutte quelle patologie che coinvolgono il rapporto tra l’individuo e il cibo. Esse sono caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso e per le forme del corpo. I disturbi dell’alimentazione sono espressione di un profondo malessere interiore, tutta la vita della persona sembra organizzarsi attorno alla paura di ingrassare che spesso si configura come una vera e propria ossessione e che porta la persona a sperimentare con forte ansia anche le più semplici attività quotidiane come uscire a mangiare fuori con amici e famigliari.I soggetti con bulimia nervosa tipicamente si vergognano delle loro abitudini alimentari patologiche e tentano di nasconderle. Le crisi bulimiche avvengono in solitudine: quanto più segretamente possibile. L’episodio può essere più o meno pianificato, ed è di solito caratterizzato (anche se non sempre) dalla rapidità dell’ingestione del cibo. L’abbuffata spesso continua finché l’individuo bulimico non si sente “così pieno da star male”. E’ precipitata da stati di umore negativo, condizioni interpersonali di stress, intensa fame a seguito di una restrizione dietetica. Oppure da sentimenti di insoddisfazione relativi al peso, la forma del corpo o il cibo.Una crisi di bulimia è inoltre accompagnata da sensazione di perdere il controllo. La perdita di controllo associata alle abbuffate, però, non è assoluta. Il soggetto bulimico può continuare l’abbuffata a dispetto del telefono che squilla, ma interromperla bruscamente se il coniuge o il compagno di stanza entra inaspettatamente nella stanza.Il vomito riduce la sensazione di malessere fisico, oltre alla paura di ingrassare. In alcuni casi il vomito rappresenta l’effetto ricercato. La persona affetta da bulimia si abbuffa per poter vomitare, oppure vomita anche per piccole quantità di cibo. In genere, nelle fasi avanzate del disturbo questi soggetti riescono a vomitare a comando.