Per lunedì 25 novembre alcune sigle sindacali – si legge in un annuncio pubblicato dalla compagnia sul sito – hanno proclamato uno sciopero dei controllori di volo dalle ore 13:00 alle ore 17:00. Negli stessi orari sono state confermate altre agitazioni nel settore del trasporto aereo. Alitalia è stata pertanto costretta a cancellare alcuni collegamenti, sia nazionali che internazionali” (sul sito è consultabile la lista).Per limitare i disagi, la compagnia ha attivato un piano straordinario che prevede l’impiego di aerei più capienti sulle rotte domestiche e internazionali, con l’obiettivo di riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata.La protesta è stata indetta da tutte le maggiori sigle sindacali del comparto aereo (ast-Confsal, Cub Trasporti/AirCrowCommittee, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, UGLTA e Assivolo Quadri) e rischia di mettere in ginocchio tutti gli aeroporti italiani per un’intera giornata. Lo sciopero aereo del 25 novembre, infatti, riguarderà tanto il personale di volo quanto quello di terra, con ripercussioni su tutti i servizi legati al volo.
La mobilitazione arriva in un momento particolarmente difficile per il comparto aereo italiano e promette di essere solo la prima di una lunga serie. La crisi Alitalia, infatti, sembra non trovare sbocco: la cordata non s’ha da fare, almeno per il momento, e l’ipotesi più probabile è quella di prolungare indefinitivamente il periodo di commissariamento per avviare l’ennesima fase di risanamento dell’azienda.Anche per questi motivi, il personale Alitalia sciopererà nuovamente il prossimo 13 dicembre, a meno che delle novità dell’ultima ora non intervengano a sparigliare le carte sul tavolo e ribaltare una situazione che sembra sempre più critica.