Mangiare olive fa ingrassare? Almeno una volta nella vita, ciascuno di noi si è posto questo quesito. Del resto, le olive sono uno tra gli snack più amati, adatte ad inaugurare una serata accompagnando un aperitivo e non solo! Le olive, oltre ad insaporire gli antipasti, sono spesso utilizzate nella preparazione di sughi veramente deliziosi.
Nonostante la bontà di questi piccoli prodotti e la loro altissima diffusione, sono ancora molti coloro che reputano le olive degli alimenti da cui tenersi alla larga, soprattutto se in regime di dieta dimagrante, o, perlomeno, prodotti la cui consumazione è meglio limitare. Perciò vale la pena cercare di capire se le olive fanno bene o fanno male, o se fanno addirittura ingrassare.
I benefici delle olive
In Go Naked In The World, una splendida Gina Lollobrigida diceva chiaramente: “Le olive non fanno ingrassare!” e aveva anche ragione. Le olive sono, infatti, un alimento che si può consumare in tutta tranquillità, pur essendo vero che esse contengono dei grassi: in realtà, si tratta solo di grassi insaturi, quindi “buoni”, che non danneggiano la linea, anzi!
I grassi presenti nelle olive, sia monoinsaturi che polinsaturi, tendono ad abbassare il colesterolo e a innalzarne la frazione buona (HDL); in questo modo svolgono un’azione di prevenzione della formazione delle placche aterosclerotiche e più in generale delle malattie cardiovascolari.
Inoltre, grazie al loro contenuto di antiossidanti le olive svolgono un’azione protettiva nei confronti dei danni causati dei radicali liberi e si dimostrano, pertanto, un valido alleato nel combattere l’invecchiamento, in particolare quello a carico della pelle: grazie al betacarotene, infatti, esse sono ottime contro cedimenti e smagliature. Infine, come se non bastasse, le olive migliorano la funzione detossificante del fegato.
Infine, questi prodotti contengono la vitamina E, che, sommata ai grassi insaturi, al betacarotene, agli antiossidanti e alla vitamina A, permette a chi consuma olive di osservare una riduzione dei sintomi dell’asma e dell’osteoporosi.
Le olive possono far male?
Nonostante le benefiche caratteristiche delle olive, non sono mancati episodi di malori dopo la loro consumazione. Comunque, ciò che può rappresentare un rischio non sono i frutti in sé stessi, bensì le lavorazioni a cui vengono sottoposti. Infatti, molto spesso, durante queste lavorazioni, viene fatto largo impiego di sale, che, se assunto in dosi eccessive, può condurre ad un aumento della probabilità di manifestare ipertensione.
In aggiunta a ciò, un altro problema può essere costituito dal fatto che spesso le olive vengono accompagnate con del peperoncino, olii e altre spezie, che di certo donano loro un sapore ancora più gustoso, sebbene meno originale, però, purtroppo, ne aumentano l’apporto calorico.
Infine, sebbene si tratti di situazioni rare, le olive fanno ovviamente male a coloro che vi sono allergici; in questi soggetti l’ingestione del frutto può scatenare prurito, gonfiore e disturbi respiratori. Comunque, i casi di allergia alle olive documentati sono davvero pochi e non vanno confusi con i più frequenti casi di allergia all’olivo, relativi quindi alla pianta e non al suo frutto.