Con il termine cervicale spesso si indica il dolore riguardante il rachide cervicale, che rappresenta l’asse che sostiene collo e testa, e va dalla vertebra C1 a quella C7.
In realtà però la parola corretta per descrivere questo problema è cervicalgia, ed è un’infiammazione che provoca l’irrigidimento del collo e una diminuzione delle possibilità di movimento. Le persone che ne soffrono, se fanno movimenti che comprendono la zona infiammata rischiano di sentire un male ancora più intenso.
Nei casi più gravi, questo tipo di malessere tende inoltre ad irradiarsi alle braccia e alle spalle, e ad accompagnarsi ad altri sintomi: vertigini, nausea, disturbi alla vista, disturbi all’udito e/o mal di testa.
Da cosa può essere provocata la cervicalgia? Da una postura scorretta, oppure dallo stress, dall’ansia, da uno stile di vita troppo sedentario, o da traumi dovuti a incidenti automobilistici o infortuni scaturiti da attività sportive.
In genere questo fastidio scompare nel giro di una settimana, ma se si protrae più a lungo è consigliabile consultare un medico.
Per accelerarne la scomparsa è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali, come quelli descritti nelle prossime righe del presente articolo.
Fare un bagno con sali di Epsom
Per alleviare il dolore della cervicalgia, è possibile usare i sali di Epsom: basta discioglierli in acqua calda, facendo un rilassante bagno nella vasca.
Questo rimedio riduce eventuali edemi (gonfiori) e scioglie la muscolatura dell’area cervicale quando è contratta.
Applicare gel di aloe vera o creme sulle zone doloranti
Il gel di aloe vera può essere ricavato dalle foglie della pianta, oppure acquistato in erboristeria o in altri negozi.
Si tratta di un composto che apporti molti benefici, tra i quali l’attenuazione del dolore dovuto alla cervicalgia. Basta applicarlo sulle zone doloranti e lasciarlo agire. L’operazione va ripetuta almeno 3 volte al giorno, fino a quando il dolore non scomparirà.
Nel caso in cui si ricavasse il gel dalle foglie di una pianta, una volta estratto si consiglia frullarlo, prima di applicarlo sulla zona da trattare. Può essere conservato per alcuni giorni.
In alternativa all’aloe vera è possibile usare il burro di karité, il quale ha importanti proprietà antinfiammatorie.
Altrimenti si può ricorrere alla crema a base di arnica, oppure di canfora o di peperoncino, da spalmare sulla zona interessata per almeno 3 volte al giorno. Tali creme sono efficaci a prescindere, ma rendono al massimo quando vengono applicate poco dopo aver fatto una doccia, meglio se calda.
Massaggiare la zona dolente con oli essenziali
Per alleviare il dolore dovuto alla cervicalgia, è possibile massaggiare la zona dolorante con un composto ottenuto lasciando macerare in olio d’oliva le foglie di betulla per un periodo pari ad almeno un mese.
In alternativa, in commercio è possibile reperire l’olio essenziale di artiglio del diavolo, l’olio essenziale alla camomilla, al rosmarino o alla lavanda. Si consiglia di non applicare tali oli direttamente sulla pelle, ma di diluirli in olio d’oliva, oppure in un olio base alla mandorla, o alla jojoba, oppure in una crema base neutra.
Bere tisane rilassanti e dormire bene
Bere le tisane può avere un effetto molto positivo contro la cervicalgia, perché sono bevande che riducono lo stress. In particolare, quelle a base di camomilla, melissa, zinco, tiglio, curcuma e/o ribes nero si rivelano particolarmente adatte allo scopo, e favoriscono anche un buon riposo.
Anche una buona dormita può offrire dei miglioramenti significativi nell’alleviare il dolore cervicale, specialmente assumendo una posizione supina (a pancia in giù) e usando un cuscino basso.