Quali esami fare per valutare se la prostata è infiammata?

La prostata è una ghiandola che fa parte dell’apparato uro-genitale maschile. Possiamo immaginarla come una sorta di imbuto rovesciato più o meno delle dimensioni di una castagna, divisa al centro dall’uretra – il tubicino che permette all’urina contenuta nella vescica di essere convogliata verso l’esterno – che la attraversa in verticale per poi proseguire lungo tutto il pene. La ghiandola prostatica si trova quindi proprio tra la vescica, che la sovrasta, e il pene, che la segue, mentre l’intestino retto si trova nella parte retrostante. Inglobando in sé una parte di uretra (che infatti viene definita prostatica), questa ghiandola importantissima per la funzione riproduttiva dell’uomo, incorpora la porzione terminale del dotto deferente, che a sua volta si fonde nei dotti eiaculatori di destra e di sinistra.Le prostatiti si curano con farmaci antinfiammatori e/o antibiotici e/o alfalitici (farmaci che attraverso il rilasciamento della muscolatura del collo della vescica e dell’uretra prostatica favoriscono lo svuotamento delle urine).Sono molto utilizzati i fitoterapici. Inoltre sono indispensabili corretti regimi alimentari (riducendo, almeno nella fase acuta della malattia, i cibi piccanti, quelli fritti, uva, pomodori, cioccolato, insaccati, acciughe, bevande gassate e gli alcolici) e corretti stili di vita (praticare dell’attività fisica, evitando però quelle attività sportive, quali cyclette, ciclismo ed equitazione, che provocano traumi alla ghiandola prostatica.