Il caffè fa venire l’infarto? Attenzione, ecco la verità…

Il caffè è una bevanda a base di caffeina, che si ottiene macinando i semi di alcune specie di vegetali appartenenti al genere coffea. Si tratta di un prodotto molto apprezzato nel mondo, sia che si tratti del caffè americano, che del caffè fatto in casa con la moka, oppure l’espresso servito al bar, ecc. In generale, questa bevanda è un valido aiuto dopo un risveglio mattutino, perché fa sentire più energici, e stimola anche alcune funzioni cerebrali.

È inoltre assai diffusa l’abitudine di consumare il caffè anche durante la pausa lavoro, ma anche dopo i pasti, oppure di pomeriggio o sera. Tuttavia, è bene tenere a mente che bere troppo caffè nel corso della giornata può avere effetti molto negativi, specialmente se lo si fa giorno dopo giorno: può provocare stati di ansia, attacchi di panico, insonnia, nervosismo e tachicardia. Queste conseguenze sono dovute alla caffeina contenuta nella bevanda.

Ma il caffè può causare l’infarto? Dipende. Normalmente, due-tre tazzine al giorno non rappresentano un grave problema, ma la situazione cambia completamente se di mattina lo si beve regolarmente a stomaco vuoto. Per maggiori informazioni, invitiamo a proseguire nella lettura del presente articolo, a cominciare dal prossimo paragrafo.

Quando il caffè può provocare l’infarto

Molte persone hanno la malsana abitudine di non fare la prima colazione, oppure di farla esclusivamente bevendo caffè. 

Tuttavia, anche di mattina appena alzati è importante nutrire l’organismo con un’adeguata alimentazione, facendo il pieno di energie per affrontare la giornata nel migliore dei modi.In tanti cercano di trovare queste energie soltanto con la celebre bevanda nera, non sapendo che così facendo rischiano gravi conseguenze per la salute.

Infatti, bere caffè di mattina a stomaco vuoto può provocare danni all’organismo, specialmente se ciò viene ripetuto sistematicamente. Inoltre questo può, in alcuni casi, anche causare un infarto.

Perché il caffè a stomaco vuoto potrebbe provocare l’infarto

Secondo uno studio condotto da Sotirios Tsalamandris, le persone che al mattino, oltre a bere caffè, fanno anche regolarmente colazione, hanno meno probabilità di sviluppare una rigidità arteriosa, e presentano minori placche ateromatose

Queste placche sono causate soprattutto dal colesterolo in eccesso, e vanno a depositarsi sulle arterie. Le arterie sono dei vasi sanguigni grazie ai quali il cuore può distribuire ossigeno e nutrienti a tutti gli organi vitali, pompando il sangue.

Accumulandosi, le placche ateromatose si induriscono e ostruiscono i vasi arteriosi, causandone appunto una ridotta distensibilità, che ha effetti negativi per il cuore, e potrebbe provocare anche un infarto. Tale accumulazione viene facilitata se si assume abitualmente del caffè al mattino a stomaco vuoto.

Conclusioni

Fermo restando che bere molti caffè al giorno è dannoso, poiché può essere la causa di molti problemi psico-fisici, di norma tre tazzine al giorno non rappresentano un grande problema. 

Tuttavia, è sbagliato bere soltanto caffè al mattino, anche perché ciò a lungo andare può contribuire a sviluppare una rigidità arteriosa, che arreca danni al cuore e può indurre all’infarto.

Al contrario, iniziare la giornata con una tazzina di caffè accompagnata da una buona colazione, non rappresenta un problema rilevante per le persone fisicamente sane.