Il virus dell’epatite A si contrae tramite acqua, succhi o alimenti crudi o non sufficientemente cotti (insalate, frutta non sbucciata, frutti di mare, cubetti di ghiaccio), soprattutto nei paesi dove le condizioni igieniche possono essere insufficienti (Asia – Turchia compresa, Africa – tutto il continente, America centrale e del Sud, Europa dell’Est).
Il vaccino contro l’epatite A contiene virus inattivati la cui azione è sostenuta da un sale d’alluminio. È disponibile singolo o combinato con un vaccino contro l’epatite B.La vaccinazione contro l’epatite A prevede 2 dosi da somministrare con un intervallo di 6 mesi. La vaccinazione combinata epatite A/B prevede 2 dosi intervallate da 6 mesi se la persona vaccinata ha meno di 16 anni. Dai 16 anni compiuti sono necessarie 3 dosi, la seconda dopo 1 mese e la terza dopo 6 mesi.
Il virus dell’epatite A si diffonde principalmente attraverso la materia fecale. Il contatto con quantità anche minime di feci contaminate porta facilmente al contagio. Il virus si diffonde al fegato, causando infiammazione ed infettando le feci della persona contagiata. In Italia, il miglioramento delle condizioni igieniche generali ha portato una diminuzione del rischio di contagio, ma nel caso di soggiorno in altre zone del mondo, dove l’epatite A è endemica, è consigliabile ricorrere alla vaccinazione preventiva.
Alcune delle modalità di contagio possono essere:
Manipolazione di cibo da parte di persone infettate, che non si siano lavate con cura le mani dopo essere andate in bagno.
Contaminazione dell’acqua da bere per mezzo di quantità, anche minime, di virus.
Ingestione di frutti di mare o pesce contaminato dallo scarico delle fognature.
Contatto sessuale, o comunque situazioni di promiscuità con persone infette (anche asintomatiche).