Malattia di Lyme: ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi

In questi giorni sta avendo molto risalto in tv la malattia di Lyme, quella di cui si è ammalato il famoso cantante Justin Bieber. Una malattia della quale ormai non si parlava più da anni e che adesso è ritornata alla ribalta. Ma cosa è questa malattia, come si contrae e quali sono i sintomi e le cause? Questo vi spiegheremo di seguito.

La malattia di Lyme: ecco di cosa si tratta

La malattia di Lyme è una patologia che colpisce prevalentemente la cute, ma che in alcuni casi può andare ad intaccare anche organi interni, le articolazioni ed il sistema nervoso. Questa malattia si contrae venendo a contatto con una comune zecca che ha in passato morso un animale malato di tale patologia e così viene trasmessa all’uomo dall’insetto, è di origine batterica.

La scoperta della malattia di Lyme si è avuta per la prima volte nel ‘900, ma l’anno in cui ha avuto una prima rilevanza mondiale è stato il 1975, quando si verificarono tantissimi casi di strana artrite nel piccolo centro del Connecticut chiamato Old Lyme e quando fu appurato che le artriti derivarono dal morso di una zecca fu dato il nome alla malattia come quello del piccolo centro che fu colpito.

In Italia il primo caso è stato diagnosticato nel 1983 ed attualmente le regioni più a rischio infezione sono quelle alpine, mentre al Sud i casi di contagio sono davvero molto sporadici.

La malattia di Lyme è conosciuta anche con il nome di borrelliosi, perchè il battere infetto che colpisce l’uomo è il Borrelia burgdorferi.

Il contagio

Come anticipato in precedenza l’uomo non viene contagiato direttamente dal battere, ma quest’ultimo infetta le zecche che a loro volta possono trasmettere la malattia all’uomo attraverso un morso. Per poter trasmettere la malattia all’uomo l’insetto deve essere a contatto con la cute umana per almeno 24 ore, così con i vari morsi dati in questo lasso di tempo riesce a trasmettere la Borrelia.

I sintomi della malattia di Lyme

Il primo sintomo della malattia è ben visibile, si tratta infatti di un rash cutaneo, che appare sotto forma di un occhio di bue con un diametro che va dai 10 ai 50 centimetri di coloro rosso più chiaro alle estremità e più forte al centro, zona che tra l’altro diventa più scura, dura al tatto e calda. Se trattata subito l’infezione sparisce in fretta, altrimenti di solito svanirà da sola entro 3-4 settimane. Questo accade nella fase chiamata “precoce localizzata”.

Diversi invece sono i sintomi quando si entra nella fase “precoce disseminata”, in questo caso i sintomi si avvertono anche settimane o mesi dopo la comparsa della prima lesione e si manifestano sotto forma di influenza, spossatezza, brividi e mal di testa e possono persistere anche per diverse settimane. In alcuni casi si possono manifestare alterazioni del sistema nervoso e anche lesioni al cuore.

Infine esiste la fase “tardiva”, che inizia mesi o anche anni dopo il morso della zecca ed è caratterizzata da attacchi improvvisi di artrite intermittenti. In alcuni casi più gravi si può soffrire anche di una parziale perdita di memoria, di disturbi dell’umore, scarsa concentrazione e disturbi legati al sonno.

La terapia

Così come sono diverse le fasi ugualmente sono diverse le terapie per combattere la malattia di Lyme, ma di solito viene curata con amoxicillina, doxiciclina e ceftriaxone.