Secondo gli ultimi studi effettuati, mangiare le patatine fritte surgelate fa male, ancora più di quanto possa far male mangiare cibi fritti in generale.
Le patatine fritte sono storicamente senza alcun dubbio tra i cibi più amati e acquistati di sempre di sempre. Saporite e croccanti, sono in grado di mettere d’accordo grandi e piccini dando spesso una carica di buon umore a chiunque le mangi, magari con qualche salsa tipo Ketchup.
Purtroppo, come capita spesso per molti alimenti gustosi che assaporiamo durante tutta la nostra vita, pare che le patatine fritte che si comprano normalmente al supermercato siano di per sè potenzialmente dannose per il nostro organismo. Danno che si andrebbe ad aggiungere a quelli che già provocano al nostro fegato i cibi fritti.
In verità però, a farci male non sono le patate in sè, ma il metodo in cui vengono preparate per poi essere pronte ad essere surgelate.
Infatti è degli scorsi giorni la notizia che Secondo uno studio scientifico condotto dall’American Chemical Society, fonte attendibile di cui riportiamo lo studio, i prodotti alla cui base ci sono i carboidrati, che vengono venduti pre fritti e quindi pronti da cuocere in casa, sono potenzialmente dannosi per la nostra salute e soprattutto per tutto il nostro sistema digerente. Sembra infatti, secondo i report dello studio, che le sostanze chimiche che si sviluppano a causa della cottura fatta prima di congelarli e quindi prima di essere introdotte sul mercato, siano cancerogene.
Nel caso delle patatine fritte, in particolare, gli amidi presenti nel tubero si trasformano facilmente diventando così pericolosamente cancerogeni. Questo a causa della doppia cottura alla quale vengono sottoposte.
A questo punto resta da capire se questo avviene per tutte le patatine surgelate sul mercato, o solo per quelle aziende che non mettono in pratica tutti i protocolli di qualità necessari a conferire al cibo i giusti valori nutrizionali.