Alimenti che contengono vitamina D: ecco quali dovresti assolutamente mangiare

Mentre la carenza della vitamina D in un soggetto in età pediatrica o in un adolescente induce una grande preoccupazione; la stessa, se si presenta in un individuo adulto, genera molta meno apprensione, il che, a sua volta, fa sì che molti tendano a sottovalutare questo sintomo e a non agire per prevenirlo, né, una volta che sia comparso, per contrastarlo o ridurlo. 

Tuttavia, sebbene, a volte, venga sottovalutato, il fabbisogno di vitamina D è radicato in tutti gli esseri umani e varia a seconda dell’età dei soggetti. In particolare, sia per gli uomini che per le donne di età compresa tra i 15 e 25 anni è di 10 mg al giorno, oltre i 25 anni, invece, esso si abbassa e raggiunge i 5 mg. 

Vitamina D: in che alimenti si trova

Per garantire al nostro corpo un corretto apporto di vitamina D, dovremmo ricorrere all’assunzione di alcuni alimenti, che si distinguono dagli altri proprio per il loro contenuto vitaminico. Tra questi alimenti, troviamo:

  • Il salmone; un pesce che sia nella variante pescata che in quella proveniente da allevamento vanta la possibilità di fornire all’organismo, in media, il 245% del fabbisogno giornaliero di vitamina D;
  • I funghi; che rappresentano l’unica fonte vegetale di questa vitamina e che, se consumati nella loro forma selvatica, arrivano a fornire un quantitativo di vitamina D superiore di 10 volte a quello dei funghi in scatola;
  • I gamberi; che uniscono all’apporto di vitamina D anche un basso apporto calorico, che li rende tra i cibi prediletti dei soggetti in dieta e un buon livello di omega 3. Comunque, questi piccoli crostacei, sebbene forniscano il 38% del fabbisogno quotidiano di vitamina D, contengono anche un quantitativo non trascurabile di colesterolo cattivo;
  • Le uova; in particolare il tuorlo delle uova, che è ricco di vitamine, grassi e minerali. In questo caso, comunque, se si opta per consumare più uova per aver più vitamina D, è più facile raggiungere il risultato consumando uova di galline allevate a terra;
  • Il tonno; questo pesce, infatti, oltre a contenere la vitamina K e la niacina, ha in sé più della metà del fabbisogno giornaliero di vitamina D in soli 100 gr di prodotto. 

Vitamina D: a cosa serve?

Assumere la vitamina D è molto importante perché essa garantisce la salute e il buon funzionamento di alcuni distretti del nostro organismo. Infatti, essa favorisce:

  • La salute dei denti. Durante l’età infantile questa vitamina fa in modo che essi spuntino nel momento corretto, mentre nell’età adulta li fortifica e ne scoraggia il cedimento;
  • L’assorbimento del calcio e del fosforo da parte delle ossa e del sangue;
  • Il contrasto allo sviluppo di cellule tumorali;
  • La calcificazione ossea e il rafforzamento delle ossa, andando così a contrastare il sintomo cardine del rachitismo: una patologia causata proprio dalla mancanza di vitamina D;
  • L’assorbimento della vitamina A, che sostiene soprattutto la funzione visiva;

La conservazione della salute delle ossa, una volta che sono state formate e si sono indurite a sufficienza.