Il burro è un derivato del latte, usato come condimento di diversi piatti e consumato anche da solo. Chi non ha mai fatto colazione con una fetta biscottata con burro e marmellata? Il burro è molto utilizzato in Italia, soprattutto adesso che l’opinione pubblica internazionale ha messo in luce i rischi per la salute che produce l’olio di palma. Ma il burro fa bene o male? Questa la domanda che molti si pongono, soprattutto quelli che lo utilizzano sempre, sia in sostituzione dell’olio che a colazione.
Il burro è grasso?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ordina di limitare l’apporto dei grassi totali sotto il 30 per cento dell’energia e i grassi saturi a meno del 10 per cento. Burro e grassi sono un connubio indissolubile. Ma non tutti i grassi fanno male e pareri scientifici hanno dimostrato come alcuni grassi sortiscano per il corpo umano più vantaggi che svantaggi. Basta pensare al fatto che per le malattie cardiovascolari, hanno maggiore incidenza i carboidrati che i grassi.
In definitiva, limitare drasticamente l’assunzione di grassi non migliora la salute delle persone, al contrario di ciò che accade quando limitano i carboidrati. Il burro è un alimento grasso, ma quelli nocivi, i grassi saturi, sono meno incisivi che in altri alimenti. I grassi cattivi del burro, non hanno bisogno di alte temperature per sciogliersi e sono molto energizzanti e digeribili, soprattutto se consumato crudo e non sciolto.
Tra l’altro il contenuto di acqua presente nel burro è pari al 15% e questo alleggerisce nettamente il burro. Mangiarlo crudo a colazione, spalmato su una fetta di pane integrale è una ottima colazione ed un ottimo viatico per iniziare la mattina. Naturalmente senza esagerare, perché come per tutte le cose, la quantità fa la differenza.
Valori nutrizionali del burro
Il burro quindi può essere liberamente consumato, anche se non bisogna esagerare nelle quantità e soprattutto se lo si utilizza crudo. Il burro è ricco di sali minerali, acqua e di vitamina A e vitamina D. Inoltre è ricco di proteine e lecitina e quindi in linea generale, il consumo di burro è ottimo sotto il profilo nutrizionale.
Da non confondere burro e margarina, perché il primo, è ottenuto tramite un processo meccanico mentre la margarina è carica di sostanze idrogenanti che la rendono più pesante e meno digeribile. Il burro quindi si può mangiare, ma bisogna essere ben consci di una cosa e cioè che le quantità devono essere calmierate. In 100 grammi di burro ci sono più o meno 250 mg di colesterolo.
Su questo bisogna prestare attenzione massima, perché nutrizionisti ed esperti alimentaristi, sottolineano come la quantità di colesterolo quotidiana ammissibile tramite il cibo, non deve mai eccedere i 300 mg al giorno. Ecco perché bastano 100 grammi di burro per sfiorare il massimo consentito di colesterolo che il nostro corpo dovrebbe sopportare.