Bevi caffè a digiuno? Ecco cosa succede nello stomaco

Per alcuni è quasi una prassi. Una routine quotidiana difficile da farne a meno. Stiamo parlando del tanto amato caffè al mattino. Un’abitudine comune a individui di tutto il mondo, di diverse etnie ed età. Ma c’è una cosa che è meglio non fare mai: berlo al mattino a digiuno.

Bere una tazza di caffè caldo al mattino accompagnata da una brioche fa parte della classica colazione all’italiana che non va di certo demonizzata. Fare un abbondante colazione per iniziare nel migliore dei modi la giornata è ciò che gli esperti ci hanno sempre insegnato.

Bere caffè a digiuno è una routine errata

Ma a quanto pare non sono poche le persone che appena svegli hanno poco appetito e si limitano  soltanto a sorseggiare una tazza di caffè prima di uscire di casa.

Ed è una routine assolutamente errata. Infatti il caffè preso a digiuno può irritare la mucosa gastrica e nel peggiore dei casi avere conseguenze anche gravi come la formazione di ulcere,  gastrite o reflusso gastroesofageo.

Quando si beve caffè a stomaco vuoto infatti, viene stimolata la secrezione di acido cloridrico che in casi normali, favorisce la digestione, ma a digiuno, la sostanza, molto acida non avendo alimenti a disposizione, finisce per attaccare le pareti dello stomaco. 

Quindi per risolvere il problema possiamo consumare un decaffeinato? Assolutamente no! E’ vero che la maggior parte dei problemi deriva dalla caffeina, ma è anche vero che anche tutte le sostanze aromatiche del caffè incidono sul nostro stomaco.

Bere caffè a digiuno comporta diversi rischi

Ma oltre ad andare incontro a problemi di stomaco, chi beve caffè deve fare i conti anche con altri rischi, come nervosismo, alterazione dell’umore, aumento dei sintomi d’ansia, incapacità a concentrarsi e soprattutto alterazione del ritmo circadiano.

Il caffè altera la produzione di cortisolo

Il corpo umano produce un ormone chiamato cortisolo che al mattino è presente in dosi elevate per facilitare il risveglio e permettere al fisico di restare attivo per tutto l’arco della giornata.

Ebbene, contrariamente a quanto è stato sempre detto, da uno studio è emerso che bere caffè a digiuno al mattino andrebbe ad alterare i livelli di cortisolo facendoci sentire più stanchi e affaticati.

Come assumere caffè al mattino in maniera corretta

Secondo la scienza, l’orario migliore per prendere il caffè è dalle 9.30 alle 11.30 ovvero quando il cortisolo, ha già fatto il suo effetto.

Diluirlo nel latte non risolverà il problema. Quello che bisogna fare è non prendere caffè a stomaco vuoto ma accompagnarlo sempre ad una ricca colazione. Ciò significa che dobbiamo prima mettere qualcosa sotto i denti e solo dopo concederci la nostra tanto desiderata tazzina.

C’è anche chi consiglia di accompagnare il caffè ad uno yogurt che non solo ne prolungherà gli effetti benefici, ma aiuterà anche stomaco e intestino a funzionare meglio. Usando questi consigli il tanto amato caffè non sarà più un problema.