Ci si può ubriacare mangiando troppa uva? La risposta che stupisce

L’uva è il frutto principe della stagione autunnale ed è famosa per permettere la presenza del vino sulle nostre tavole. Ma, a riguardo della relazione tra l’uva e il vino, ci si può ubriacare mangiando troppa uva? Ecco la risposta che stupisce.

L’uva e il vino

L’uva è il frutto che da vita a una delle bevande più amate della storia: il vino. Da qui può nascere l’errata convinzione che il frutto sia alcolico. Innanzitutto bisogna chiarire la differenza che intercorre tra l’uva utilizzata per la produzione del vino e l’uva da tavola. Si tratta infatti di due specie bene diverse. La distinzione principale tra l’uva utilizzata per la produzione del vino e l’uva da tavola risiede nel gusto, nell’acidità e nello zucchero del frutto. L’uva da vino è più acida, ha una polpa succosa ed è poco soda, l’uva da tavola è più dolce, ha una polpa dura e una buccia sottile.

Il vino si ottiene dalla fermentazione alcolica del succo dell’uva da vino per mezzo dei lieviti, composti che si trovano nella buccia degli acini, capaci di trasformare gli zuccheri della polpa dell’uva in alcol etilico e in anidride carbonica. In base al tipo di uva e ai processi di vinificazione utilizzati per la produzione della bevanda, si potranno ottenere vini rossi, bianchi e rosati di diverso grado alcolico. Tramite la pigiatura il mosto viene liberato dalle impurità quindi corretto con sostanze atte a regolarne l’acidità e la componente zuccherina. Successivamente il mosto viene posto a fermentare in voluminosi tini. Il processo di fermentazione trasforma così lo zucchero del mosto in alcol e in anidride carbonica.

Ci si può ubriacare mangiando troppa uva?

Ci si può ubriacare mangiando troppa uva? No. E’ questo per due motivi, il primo perché l’uva che mangiamo è quella da tavola, ben diversa quindi da quella usata per la preparazione del vino.

Il secondo motivo è perché, come vi abbiamo spiegato, non è lo zucchero del frutto dell’uva che ubriaca ma la sua trasformazione in alcol ad opera dei batteri che agiscono durante il processo della fermentazione.

Le proprietà dell’uva

L’uva è un frutto ricco di resveratrolo, una sostanza presente nella buccia degli acini del frutto, soprattutto dell’uva rossa. Il resveratrolo ha proprietà antitumorali e impedisce la pericolosa moltiplicazione cellulare degli elementi maligni nell’organismo. Il resveratrolo aiuta inoltre la fluidificazione del sangue migliorandone il flusso circolatorio e aumentandone le capacità di disintossicazione e di depurazione dalle scorie e dalle tossine in eccesso.

L’uva contiene poi sostanze antiossidanti benefiche per l’organismo e per la cute, che contrastano al pericolosa azione dei radicali liberi e rallentano il processo di invecchiamento cellulare.

Come alimento l’uva è considerata un frutto alquanto digeribile, facilmente assimilabile e utile per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, proteggendo l’organismo dalla comparsa di malattie o di gravi patologie dell’apparato cardiocircolatorio.

Uva: controindicazioni

Il consumo di uva presenta delle controindicazioni? Possiamo dire che mangiare uva è da evitare se si soffre di glicemia alta, a causa degli zuccheri presenti nell’uva da tavola.