I fagioli sono legumi ottimi per la salute, che apportano all’organismo molti benefici. La loro cottura ottimale è però indispensabile perché, il caso opposto, potrebbe creare problemi. Mangiare fagioli poco cotti: ecco cosa succede.
I fagioli
I fagioli sono poveri di grassi e contengono una buona dose di carboidrati e di proteine. Nella buccia dei fagioli sono presenti fibre benefiche per le funzioni intestinali e dall’alto potere saziante, che rende i fagioli ottimi come alimento da consumare a dieta nonostante il loro elevato apporto calorico.
I fagioli sono inoltre ricchi di vitamine del gruppo B, molto importanti per i tessuti muscolari e nervosi. In cucina i fagioli possono essere consumati come piatto unico proteico o come contorno a portare di carboidrati. Tutto questo esclusivamente se ben cotti. La cottura ottimale dei fagioli è infatti molto importante perché, in caso contrario, i legumi possono dare dei problemi. Mangiare fagioli poco cotti: ecco cosa succede.
I fagioli poco cotti
Mangiare fagioli poco cotti: ecco cosa succede. Mangiare fagioli poco cotti significa andare incontro al pericolo di un’intossicazione alimentare. La causa è della fitoemoagglutinina e dell’emoagglutinina, sostanze tossiche presenti nei fagioli crudi che vengono completamente distrutte solo tramite la cottura ottimale dei legumi. Mangiare fagioli poco cotti può dunque provocare i sintomi di un’intossicazione alimentare come forti crampi addominali, forte diarrea, nausea e vomito, vertigini, crisi respiratorie e perdita di coscienza.
Come cuocere i fagioli
Mangiare fagioli poco cotti può dunque creare il pericolo di intossicazione alimentare. Come devono essere cotti correttamente i fagioli? Innanzitutto bisogna tenere conto se i fagioli sono freschi o se prevengono da prodotti in scatola preconfezionati. I fagioli freschi dovranno essere prima sbucciati e poi accuratamente lavati prima di essere messi a cuocere. I fagioli in scatola dovranno invece essere lasciati in ammollo in acqua per almeno 12 ore prima della cottura.
La cottura dovrà quindi essere eseguita mettendo i fagioli in una pentola piena di acqua fredda chiusa con il coperchio. La pentola dovrà essere lasciata a fuoco lento per 3 ore. Questa è la cottura ottimale dei fagioli.
Fagioli freschi e fagioli in scatola
Nel paragrafo precedente abbiamo accennato ai fagioli freschi e ai fagioli in scatola. Che differenze presentano queste due tipologie di legumi? La differenza tra fagioli freschi e fagioli in scatola consiste nel diverso contenuto proteico degli alimenti.
I fagioli in scatola, durante la lavorazione del processo produttivo che li prepara per il consumo su scala industriale, perdono molte delle loro sostanze proteiche. Questo non succede con i fagioli colti freschi e portati in tavola. Chi consuma fagioli in scatola deve dunque sapere che assumerà meno nutrienti e non potrà beneficiare delle stesse proprietà nutrizionali apportate dai fagioli freschi.