Il prezzemolo cotto è tossico? Attenzione, ecco la verità

Si dice che il prezzemolo in cucina stia bene dappertutto. Si dice anche che una persona è come il prezzemolo quando è onnipresente. Si dice però anche che il prezzemolo sia pericoloso. Il prezzemolo cotto è tossico? Attenzione, ecco la verità.

Il prezzemolo e le sue virtù

Il prezzemolo è una pianta aromatica molto usata in cucina per aromatizzare portate di carne, di pesce, di pasta e piatti a base di lumache. Dal punto di vista nutrizionale il prezzemolo è ricco di vitamina C, che rinforza il sistema immunitario rendendolo maggiormente efficace nel contrastare l’attacco tipico dei virus delle malattie da raffreddamento invernali.

Il prezzemolo contiene importanti sali minerali come il calcio e il potassio, apporta benefici al cuore, alla circolazione, aiuta la salute delle ossa e previene malattie degenerative dello scheletro come l’osteoporosi. Il prezzemolo ha poi proprietà antiossidanti che aiutano l’organismo nella lotta contro i radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e della moltiplicazione anomala cellulare, che causa la comparsa di patologie tumorali.

Il prezzemolo ha proprietà diuretiche e depurative, aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine in eccesso, contrasta la ritenzione idrica. Sul prezzemolo, quando cotto, aleggia però una leggenda negativa ossia quella di una tossicità. Il prezzemolo cotto è tossico? Attenzione, ecco la verità.

Il prezzemolo cotto è tossico?

Il prezzemolo cotto è tossico? Attenzione, ecco la verità. La voce nasce da un’antica usanza. Dai tempi antichi fino agli anni ’50 del ‘900 le donne che non gradivano una gravidanza, poiché considerata indesiderata, si praticavano da sole l’aborto mediante la cottura di foglie di prezzemolo che venivano poi ingerite dalle gravide in grandi quantità.

In proposito possiamo dire che un fondo di verità esiste poiché l’assunzione in dosi elevate di prezzemolo cotto può realmente provocare le contrazioni uterine in gravidanza. Ciò però, ripetiamo, è legato al mangiare prezzemolo cotto in dosi smodate, quindi all’atto pratico non è possibile che le foglie di prezzemolo cotto abbiano tossicità poiché per cucinare o insaporire un piatto con il prezzemolo al massimo si usa un ciuffetto dell’alimento.

Altro problema che lega il prezzemolo alla presunta tossicità è la presenza nella pianta di sostanze come la misticina e l’apiolo, che possono effettivamente avere effetti tossici sull’organismo. Ma questo avviene, e il discorso è sempre lo stesso, quando il prezzemolo cotto viene consumato in porzioni abnormi, cosa che nessuno farebbe in cucina. Possiamo quindi concludere affermando che l’utilizzo comune dei ciuffi di prezzemolo in cucina non comporta alcun rischio per la salute né che il prezzemolo sia consumato cotto né che sia mangiato crudo. Puntualizziamo e ripetiamo per l’ennesima volta che il pericolo di tossicità è esclusivamente correlato a un consumo abnorme di kg di prezzemolo quotidiani.