L’infuso a base di camomilla è uno dei più diffusi in assoluto. Quando lo si nomina, si inquadrano diversi benefici, alcuni dei quali non così conosciuti. Se ti stai chiedendo perché bere camomilla può fare bene alla salute, non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo.
Camomilla: perché fa bene
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la camomilla, come ben si sa, può essere utilizzata per preparare un infuso tanto famoso quanto apprezzato. Quali sono i motivi per cui fa bene? Si potrebbero scrivere pagine e pagine in merito.
Sapevi, per esempio, che la camomilla è caratterizzata dalla presenza di vitamina A, antiossidante e alleata della bellezza della pelle e dell’acutezza della vista? Quando si parla dei suoi benefici, è doveroso citare anche la presenza di diversi minerali importanti per la salute.
Tra questi è possibile citare il potassio – in una tazza di camomilla da poco più di 200 ml possiamo trovarne oltre 21 mg – fondamentale per la regolarità della pressione arteriosa e, di riflesso, per la salute del cuore.
Non dimentichiamo poi che la camomilla è anche fonte di calcio, che risulta invece cruciale per il benessere delle ossa e dei denti. Contraddistinta pure dalla presenza di magnesio, zinco, sodio, ferro, manganese e fluoro, la camomilla, come ben si sa, è un ottimo rimedio contro le manifestazioni d’ansia.
La si beve spesso anche per la sua capacità di ottimizzare l’efficienza della digestione e di lenire il mal di stomaco. Tornando un attimo alla sua efficacia contro i problemi di ansia, facciamo presente che, secondo diversi studi portati avanti nel corso degli anni, questo beneficio può riguardare pure i bambini e, in particolare, le situazioni in cui i piccoli soffrono d’insonnia.
Il bello della camomilla è che non fa bene solo se la si beve. Questo infuso speciale può essere infatti utilizzato come rimedio topico in caso di irritazioni e per lenire piccole piaghe all’interno del cavo orale.
Attenzione, però: oltre ai benefici, che comprendono anche la presenza di folati utili in gravidanza, ci sono diverse controindicazioni delle quali è opportuno essere consapevoli. Tra queste è possibile citare l’allergia a piante come le margherite.
Inoltre, la camomilla non dovrebbe essere assunta in quantità eccessive. Il rischio, in casi del genere, è quello di andare incontro a problemi di sonnolenza. Concludiamo rammentando che, se assunta sotto forma di integratori, può compromettere l’efficacia di farmaci come gli anticoagulanti e gli antiaggreganti. Alla luce di ciò, se si sta seguendo una terapia è il caso di chiedere informazioni al proprio medico curante.