Santo di domani: chi era San Saturnino

Santo Saturnino fu tra i primi apostoli che il Papa S. Fabiano mandò ad evangelizzare le Gallie. S. Saturnino si fermò definitivamente a Tolosa.
Solo con enormi fatiche riuscì a convertire un gran numero di idolatri ed a fondare chiese. Il Santo Vescovo eresse una chiesa vicino al Campidoglio di Tolosa. Ogni mattina vi si recava per celebrare i Divini Misteri. Ma nel breve tragitto doveva passare dinanzi ad un gran tempio pagano. Però, al suo passaggio gli oracoli non davano alcun responso per timore dell’uomo di Dio. I capi pagani si chiesero a vicenda da che cosa potesse dipendere quello strano silenzio. Fu proprio un pagano che raccontò loro che era sorta in città una setta che voleva la distruzione degli dèi ed il cui capo era Satunino. La stessa via che tutte le mattine si vedeva passare dinanzi al loro tempio. Allora tutti ad una voce incolparono il santo Vescovo del silenzio dell’idolo, e, invece di riconoscere ragionevolmente che nulla valevano gli dèi se avevano paura di un uomo, scelsero di ucciderlo.

Il martirio e la morte

Gli addetti al tempio, pertanto, una mattina lo attesero nei pressi del Campidoglio. Lo assalirono e lo trascinarono nel tempio. Proprio lì si trovava presso il tempio un toro pronto per il sacrificio. I suoi carnefici legarono il Santo alla coda di quell’animale. Infine lo trascinarono per la città. Loro scopo, era che la vista dell’orribile martirio intimorisse i suoi seguaci, così da indurli a ritornare al culto pagano.
Legate le mani ed i piedi del Santo, lo assicurarono alla coda della bestia. L’animale, furioso per natura, si mise a correre a precipizio per le vie della città. Il corpo del Santo venne così ridotto a brandelli. Il suo sangue rese rosse quelle vie che lui stesso tante volte aveva attraversato predicando la parola divina. Infine, le sacre spoglie del Martire furono prese e gettate fuori della città, per essere preda degli uccelli. Ma due donne impietosite da quanto accaduto, le raccolsero di nascosto e le seppellirono in luogo sicuro. Il suo martirio avvenne nel 250 sotto l’impero di Decio.