La Messa di oggi 29 novembre è un invito all’attesa e alla venuta del Cristo nostro Signore. Un’attesa vigile e pronta per Cristo. Potrà giungere all’improvviso. Importante non lasciarsi mai trovare impreparati. Si invoca il Signore affinchè giunga sulla Terra. Per salvare noi, il suo popolo di peccatori. Il popolo avvizzito come foglie per la tua assenza. Il popolo si è allontanato dal Signore. A causa della nostra iniquità e disobbedienza. Ma noi siamo come argilla e abbiamo bisogno della mano di Dio. Per plasmarci, per darci forma, per darci vita. Si invoca la venuta del Signore. Grazie a lui sussultano i monti e tutta la terra Festeggia. Si squarciano i cieli. Gli uomini hanno peccato e sono diventati impuri. Egli è adirato. Ma noi abbiamo bisogno di lui, del suo plasma, della sua venuta. Porterà solo gioia alle nostre anime. E alla Terra intera. Dio ci esorta ad avere fede. E di aspettarlo. Avere fede vuol dire credere in lui. Anche se come il Padrone, egli si è allontanato. Lui tornerà. Squarcerà i cieli, plasmerà noi peccatori. Non resta altro che attenderlo vigili e festosi. E di prepararci alla sua venuta improvvisa.
Inizio Messa. Prima Lettura
Is 63, 16-17.19; 64, 1-7Dal libro del profeta Isaìa
Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
Salmo Responsoriale
Sal.79
RIT: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Seconda Lettura
1 Cor 1, 3-9
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Vangelo
Dal Vangelo secondo Marco
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Dopo la Comunione. Fine Messa
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore. La Messa ora è finita. Andate in pace.