Chi mangia finocchio non muore mai: verità o falso mito?

Il finocchio è uno degli ortaggi più consumati dagli italiani in tutte le stagioni, non solo in autunno, probabilmente per la sua croccantezza e la sua freschezza.

E’ un cibo molto salutare grazie alle sue proprietà digestive e depurative. Per questo motivo viene utilizzato anche nell’alimentazione dei neonati sotto forma di estratto granulare.

Proprietà nutrizionali del finocchio

L’aspetto del finocchio è facilmente riconoscibile grazie alla sua forma particolare composta da un bulbo bianco e lunghi gambi verdi. E’ del tutto commestibile, dal bulbo ai gambi passando per i semi e le foglie, del finocchio quindi non va buttato niente.

Il bulbo del finocchio contiene più o meno 73 calorie, mentre per 17 grammi è composto di carboidrati e 3 grammi di proteine. I grassi e il colesterolo sono praticamente assenti. Inoltre, essendo il finocchio ricco di vitamina C è da considerarsi un potente antiossidante e antinfiammatorio. Il finocchio contiene anche vitamine del gruppo A, B6 e K. Inoltre, nel finocchio si trovano minerali molto importanti come il ferro, il calcio, il rame, lo zinco ed il selenio.

Chi mangia finocchio non muore mai? 

C’è un antico proverbio popolare che dice: “Chi mangia finocchio non muore mai”, come mai? C’è sempre qualcosa di vero nella saggezza popolare, cerchiamo di capire cosa.

In primis il finocchio aiuta a mantenere le ossa sane e forti grazie alla considerevole presenza di calcio.

Inoltre, la presenza di potassio ed il basso contenuto di sodio nel finocchio favoriscono l’abbassamento della pressione arteriosa nel sangue. Mangiare finocchi è importante anche per contrastare fastidiosi inestetismi come ritenzione idrica e cellulite grazie alla presenza di acqua e fibre.

Il finocchio è molto consumato per via di una sua importante qualità ovvero quella di facilitare la digestione e questo accade grazie alle fibre che l’ortaggio contiene.

I benefici del finocchio non si fermano qui perchè esso funge anche da lassativo ed in più i suoi semi masticati dopo i pasti combattono l’alitosi. Mangiare finocchio in modo frequente aiuta inoltre a bilanciare il livello di pH all’interno del corpo e riduce anche il reflusso dopo i pasti.

Il finocchio è anche molto adatto nell’alimentazione di chi vuole perdere peso, perchè aumenta il senso di sazietà sempre grazie al contenuto di fibre e queste ultime abbassano anche il contenuto di colesterolo cattivo nel sangue diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari.

Chi non deve mangiare finocchio

Seppur il finocchio sia un ottimo alleato per la salute ci sono alcune persone che sono costrette a limitarne l’uso ovvero tutti coloro che soffrono di disturbi o patologie gastrointestinali.