I nutrizionisti ripetono sempre più spesso: per aumentare l’aspettativa di vita, sarebbe bene rinunciare qualche volta alla carne e introdurre fonti proteiche vegetali. Le lenticchie essendo che risultano più digeribili vengono spesso consigliate a chi soffre di diabete. Degli studiosi dell’università della Catalogna affermano che si possa prevenire il rischio di diabete di tipo 2 aumentandone il consumo. In particolar modo le lenticchie possono portare benefici anche di tipo cardiovascolare negli adulti di età più avanzata.Tra i pregi dei legumi vi sono le fibre e il basso indice glicemico.
Come già detto in precedenza, le lenticchie riducono il rischio che il diabete di tipo 2 si possa sviluppare, ma non solo le lenticchie hanno questa sorta di scudo. I legumi in genere come ceci, fave, lupini e lenticchie sono particolarmente indicati in chi soffre di diabete perché, non venendo assorbiti immediatamente dall’intestino, riducono l’assorbimento dello zucchero e quindi evitano che la glicemia si alzi troppo. Inoltre, numerosi studi affermano che anche la sostituzione di alimenti ricchi di proteine o carboidrati possano far si che i livelli di glucosio nel sangue diminuisca fino al 20% evitando così la glicemia alta. Consigliamo, dunque di diminuire l’assunzione più uova, pane, riso e patate e di sostituirle con mezza porzione di lenticchie.
Quanti grammi di lenticchie mangiare?
In genere la porzione ideale per un adulto è di 30g per i legumi secchi e di 100g per quelli freschi, ma queste porzioni possono comunque cambiare a seconda della persona e del suo stile di vita. I legumi in genere sono molto importanti da assumere, contengono notevoli qualità nutrizionali. L’assunzione di esse fa si non solo di ridurre lo sviluppo del diabete di tipo 2 ma anche altre patologie, quali il sovrappeso, l’obesità e vari altri disturbi cardiovascolari.
Ricordiamo comunque che nei nostri approfondimenti troverete sempre informazioni generali e nel caso in cui abbiate patologie il consiglio è sempre quello di recarsi presso uno specialista che sarà darvi le giuste indicazioni. L’auto medicazione è sempre sconsigliata ed è dunque fondamentale farsi seguire da esperti dottori.