Molto famosa nelle cucine del nord, sopratutto in Lombardia, la trippa è una carne o meglio dire frattaglia che viene utilizzata molto spesso per alcune ricette delle nostre cucine. Una delle più conosciute è la trippa alla milanese infatti, con un sapore molto particolare e una consistenza unica, è un piatto apprezzato solo da poche persone. Ma oggi ci chiediamo, da che animale viene questa famosa trippa? le risposte vi sconvolgeranno.
Come detto in precedenza, la trippa è un frattaglia della carne, questa carne proviene dal quinto quarto di un bovino, ovvero, viene ricavata da parti diverse dello stomaco di questo animale, tranne che dall’intestino.
Si tratta di un piatto molto particolare e prelibato in alcune parti dell’Italia, dipende la zona poi ha una sua tipologia di cottura sempre diversa. Dopo che abbiamo scoperto che la trippa proviene da un bovino, non finisce qui, oltre alle diverse parti dello stomaco di questo animale viene utilizzata anche le interiora del maiale e dell’agnello. Un vero proprio mix di carni di animali.
Questo piatto è tipicamente consumato in inverno, la parte migliore da consumare, è la parte grigia, ed è consigliato sempre abbondare con l’acquisto della trippa fatta in casa perché, molto spesso tende a ridursi, dunque è bene acquistare almeno 250 grammi a persona.
Infine vi sono diverse tipologie di trippa, la parte del bovino, dunque, si divide in quattro parti, la rumine, l’omaso, il reticolo e l’obomaso, unendo tutte queste parti, formano lo stomaco del nostro animale. Sono parti molto grasse, ma ognuno di loro si differenzia, per un diverso colore, diversa consistenza e gusto.
Come si può pensare, la trippa non è un alimento grasso, anzi, è un alimento magro, proteico, insomma, un perfetto pasto ipocalorico che contiene importanti sali minerali come il ferro e vitamine del gruppo B.
A questo punto, vi sono molte ricette da consigliarvi, buone e gustose. Innanzi tutto, quando lo si acquista, va subito pulita e fatta bollire per pochi minuti, meglio in una pentola con un pò d’acqua e limone. Alla fine della cottura, diverrà così tenera da poterla tagliare facilmente con un coltello. COn questa ricetta è possibile abbinare un buon contorno di patate a tocchi, con un scorza di limone, e a fine cottura della patate mischiare il tutto con la trippa, e il piatto è pronto.