Nutella: 7 lettere che ci fanno sognare. Che mondo sarebbe senza di lei?
Una vera delizia che non stanca mai, marchio commerciale 100% italiano, nato ad Alba in provincia di Cuneo, nel 1964 grazie alla famiglia Ferrero. L’origine della Nutella si deve a Pietro Ferrero che nel 1946 vendette per la prima volta una crema di cioccolata e nocciole con il nome di Pasta Giandujot.
Qualche anno dopo, nel 1951 nacque poi la Supercrema venduta in barattoli grandi ma la svolta ufficiale ci fu nel 1963 quando Michele, il figlio di Pietro, decide di rinnovarla per renderla commerciale in tutta Europa e fu così che nacque la Nutella. Il nome deriva dal sostantivo inglese “nut” (“noce” in italiano) aggiungendo il suffisso “ella” per rendere il nome più orecchiabile.
La Nutella è composta da una crema gianduia con zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, latte scremato in polvere e vaniglia; contiene moltissime proprietà nutrienti tra cui la vitamina E, il calcio e il ferro.
E’ stato affermato che fa addirittura bene alla salute si segue un’alimentazione sana ed equilibrata, ma è ovvio che, come ogni altro alimento, l’abuso può causare seri problemi al nostro organismo.
Per quanto riguarda la pelle si dice che la Nutella sia in qualche modo responsabile della formazione di brufoli ma si tratta soltanto un vecchio mito popolare molto diffuso, infatti, uno studio condotta da esperti fatto su 250 persone di età adolescenziale, ha dimostrato che non esiste legame certificato tra l’acne e la cioccolata contenuta nella crema spalmabile; l’unica cioccolata che potrebbe influire sull’aspetto della pelle è quella bianca ma consumata in grandi quantità.
Nutella a colazione, si o no?
Mangiare Nutella al mattino, come colazione, spalmata su una fetta biscottata è in grado di garantire la giusta quantità di energia per affrontare la giornata nel migliore dei modi.
Fantastico, possiamo fare ogni giorno colazione con la Nutella! NO! Attenzione.
E’ sicuramente un’ottimo sfizio da concedersi ogni tanto ma non è adattato alla consumazione quotidiana perché non bisogna dimenticare che il contributo di grassi saturi e zuccheri è eccessivo.