Ci sono rarità botaniche che i collezionisti di tutto il mondo fanno a gare per aggiudicarsi ed esporre nei loro giardini. Come la bellissima “Juliet Rose” battuta all’asta per 5 milioni di euro, per la quale sono stati necessari 15 anni di cure per vederla fiorire.
Sicuramente rispetto ad un’opera d’arte è un investimento poco redditizio. Per un appassionato o un collezionista, non ci sarà mai però un limite di budget per un fiore raro da inserire nel suo giardino.
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Le quotazione odierne però stanno raggiungendo cifre da capogiro, ci sono infatti in ballo svariati zeri per vincere all’asta i fiori più pregiati. Dall’orchidea di Shenzhen , realizzata dall’omonima università e che viene battuta a una base di partenza di 200 mila euro fino ad arrivare appunto a un esemplare di Juliet rose valutata 5 milioni di euro, la quale ha richiesto 15 anni di cure.
Sicuramente non sono piante che può permettersi chiunque, non basta infatti avere un corposo conto in banca ma serve competenza in botanica perché sono piante veramente complesse e molto fragili.
Si tratta infatti di specie vegetali davvero uniche per ciclo biologico e richiedono un enorme pazienza per vederli fiorire.
Di contro non servono grandi spazi molti collezionisti infatti lì preferiscono tenere a casa piuttosto che in campagna o comunque ambienti rurali, spiega un noto botanico.
Le piante più ricercate dai collezionisti afferma sono della famiglia degli Encephalartos di origine sudafricana.
Esse sono tra le più antiche del mondo presenti infatti durante l’epoca dei dinosauri.
Di questa specie oggi la stragrande e a rischio estinzione e non può essere messa in commercio nonostante l’elevato valore, ma alcune varietà di questa pregiata pianta si possono acquistare i semi i quali sono molto ricercati dagli appassionati creando un vero e proprio business del settore botanico.
Se avete davvero il pollice verde ed il vostro conto in banca lo permette questo potrebbe essere un business da non farvi scappare!