Il pomodoro è un ortaggio sempre presente nella nostra cucina italiana, utilizzato in svariati modi e in moltissime ricette: sia come condimento per insalate, per la preparazione di sughi per pasta o riso e perla preparazione della fantastica caprese.
Il pomodoro contiene tantissimi antiossidanti ovvero sostanze che combattono l’invecchiamento delle cellule del nostro corpo ma è anche in grado di abbassare il colesterolo, ridurre la pressione arteriosa, drenare il nostro corpo grazie alle sostanze diuretiche e depurative e alle sue capacità di normalizzare i livelli di glucosio.
Per quanto riguarda la consumazione del pomodoro conservato in lattina, i benefici, però, cambiano. Andiamo a scoprire il perché.
Essendo un prodotto a lunga conservazione al suo interno vengono messi molti ingredienti ovvero conservanti come il sale, varie spezie particolari e grandi quantità di zucchero per rendere il pomodoro più dolce e rimuovere quel sapore acido. Per tale motivo, i pomodori pelati in scatola sarebbe preferibile non utilizzarli assolutamente.
La conservazione in lattina, infatti, favorisce il rilascio di Bisfenolo A (chiamato anche BPA), una sostanza chimica impiegata nella produzione delle plastiche in policarbonato. Il BPA una sostanza che può danneggiare la salute del corpo alterando l’equilibrio endocrino. Succede nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e durante la prima infanzia. Questa sostanza può addirittura alterare lo sviluppo del sistema riproduttivo, di quello nervoso e di quello immunitario.
Come abbiamo detto, il Bisfenolo è una sostanza potenzialmente pericolosa per la salute tanto da essere collegata a condizioni quali obesità e problemi nella riproduzione; il suo sviluppo nelle scatole di pomodori pelati è dovuto al contatto tra il materiale dei contenitori utilizzati e l’acidità del pomodoro stesso.
Come valutare allora la freschezza dei pomodori pelati in scatola?
I pomodori pelati e le passate sono conserve sterilizzate che si possono conservare per più di tre anni. Per valutare la freschezza dei pomodori pelati in scatola bisogna decifrare il codice che si trova sull’imballaggio. Questa scritta è composta da una lettera dell’alfabeto seguita poi da un numero compreso tra 1 e 365. La lettera indica l’anno mentre il numero indica il giorno in cui i pomodori sono inscatolati. Esempio: se nella scatola appare la scritta A220 significa che il confezionamento è avvenuto nel 220° giorno dell’anno 2018, che corrisponde all’8 agosto: una data consona per la raccolta dei pomodori.