Il basilico è una delle “piante aromatiche” più indiscutibilmente legate al nostro paese e in generale alla cucina mediteranea. Le caratteristiche foglie che sprigionano l’altrettanto “famoso” aroma che rende ancora più riconoscibili numerosi cibi di cui la nostra cucina è famosa, è in realtà originaria dell’India. Anche se può sembrare strano, la pianta di basilico non è così presente come condimento nel resto d’Europa, ma è ancora oggi molto utilizzata nella cultura culinaria del sud-est asiatico. Attraverso il commercio già gli antichi greci e romani hanno imparato ad apprezzare la duttitlità di questa pianta, che è relatiavamente semplice da coltivare e da curare. Tuttavia anche il basilico può palesare alcune problematiche.
Leggi anche:
Allerta basilico: ecco cosa fare se trovi la pianta in queste condizioni
E’ una pianta mediamente resistente ai parassiti e alle temperature alte, ma soffre i climi troppo secchi, ecco perchè in estate sopratutto il terreno deve essere leggermente umido. Se la pianta è stata esposta troppo a lungo sotto il sole diretto, è possibile farla tornare “in forma” con dei semplici accorgimenti.
- E’ importante ad esempio esaminare lo stato delle radici della pianta e magari pensare ad un nuovo invasamento, dopo aver opportunamente tagliato le estremità delle radici oramai secche.
- Il terreno dovrebbe essere “smosso”, ossia “mescolato” sopratutto se non ha subito un’idratazione in tempi recenti.
- Se il terreno risulta essere ancora troppo compatto, è consigliabile prendere l’intera apianta con tanto di terreno e radici e lasciarla in “ammollo” in una bacinella piena d’acqua a temperatura ambiente, evitando di farla galleggiare, almeno per una 20ina di minuti.
- Dopodichè la pianta andrà rivasata con cura, e andranno rimosse tutte le parti eccessivamente secche, quindi radici, foglie e fiori (se presenti).
- Fino a che la pianta non avrà ripreso un’aspetto più “salutare”, bisogna evitare di tenerla sotto il sole diretto, anzi meglio optare per l’ombra, almeno per un po’.