Spesso i nostri piccoli amici a 4 zampe tendono ad agitarsi per diverse cause. Tra le più importanti troviamo i rumori forti, i fuochi d’artificio, la presenza di estranei, o ancora a causa delle visite dal veterinario. Esistono diversi modi per calmare il nostro animale a seconda delle situazioni.
Innanzitutto, dobbiamo imparare a riconoscere se il nostro cane è ansioso o meno attraverso il linguaggio del corpo. Il quale non è univoco per tutti, infatti alcuni possono scappare, mentre altri possono cercare un posto per nascondersi, poiché reagiscono alla stessa situazione in modo diverso. I comportamenti più diffusi sono: orecchie abbassate, gemere, perdita del controllo della vescica ed infine essere particolarmente irrequieti, ovvero agitarsi così tanto da tremare fisicamente.
Dopo aver notato uno di questi sintomi bisogna capire la causa che li ha scatenati. Potrebbe essere un camion che è appena passato, un rumore forte come un violento temporale o come un tuono. A questo punto dobbiamo eliminare la causa d’ansia. Portando il nostro piccolo amico in una stanza lontano dai rumori, chiudere le finestre ed alzare la musica per non fargli sentire il rumore per esempio dei fuochi d’artificio, possiamo avvolgerlo in una coperta in modo tale che attutisca il suono, oppure facendolo entrare nel trasportino (luogo che lui reputa sicuro).
Una volta che il cane si sente a suo agio bisogna distrarlo. Con il suo giocattolo preferito o con qualcosa che può rosicchiare, in questo modo non vivrà più quel momento con ansia, ma come un momento di gioco spensierato. Se un giocattolo non bastasse, dobbiamo cercare di tranquillizzarlo accarezzandolo. Attenzione: ogni modo di accarezzare ha un effetto diverso sul cane. uno dei metodi più efficaci è quello di partire dalla testa del nostro cucciolo fino alla fine del dorso. Ovviamente lentamente e con delicatezza senza essere troppo aggressivi.
Tuttavia, bisogna far attenzione a non accarezzarlo tutte le volte che si spaventa. Perché è come se insegnassimo al nostro piccolo amico che avere timore è giusto e che lo stiamo ricompensando accarezzandolo e coccolandolo.