Avete aperto la dispensa e avete trovato una cipolla germogliata che forse giaceva lì da troppo tempo? Bene, ho due buone notizie: la prima è che la cipolla germogliata non va assolutamente buttata, la seconda è che i suoi germogli possono essere usati in cucina. Come? Vediamo insieme. Bianche, dorate o rosse di Tropea, le cipolle sono ingredienti immancabili nelle nostre cucine, alleate di ogni tipo di preparazione e base di ricette super golose e ricche di sapore.
Si possono mangiare le cipolle germogliate? Avete trovato una cipolla germogliata in dispensa e non sapete cosa farne? Non buttatela perché la cipolla e i suoi germogli possono essere consumati senza nessun pericolo e senza avere controindicazioni. I germogli delle cipolle sono del tutto commestibili: si possono semplicemente tagliare a pezzettini e aggiungere a delle ricche insalate a cui doneranno tanto sapore e profumo.
Ma oltre a mangiarne il germoglio, si può fare anche qualcosa di più. La cosa più semplice può essere tagliare la cipolla a metà, per osservare la struttura del germoglio e della cipolla da cui nasce. La cipolla o meglio il suo bulbo è, di fatto, la base del fusto della sua stessa pianta di cui le future foglie si chiamano catafilli. Quelle interne, ricche di acqua e sostanze nutritive costituiscono il bulbo mentre quelle esterne, secche e più sottili, sono quelle che siamo abituati a togliere e che proteggono dalla perdita di acqua il prodotto.
Cosa fare con le cipolle germogliate? Se hanno germogliato da poco, si possono utilizzare come quando appena acquistate ma se invece i germogli sono molto lunghi perché usciti da più tempo e avete voglia di sperimentare e mettere alla prova il pollice verde, vi consigliamo di piantarla incidendo la cipolla, ricavandone il bulbo e riponendolo in un vaso non troppo grande coperto con la terra lasciando fuori il germoglio.
Come conservare le cipolle? Qual è il modo migliore per conservare le cipolle ed evitare che si rovinino? Semplice, le cipolle vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore: il modo più sicuro sarebbe infatti tenerle in cantina, in un cesto di vimini facendone assorbire naturalmente l’umidità ma si possono anche conservare semplicemente in dispensa. Una volta sbucciata e tagliata, la cipolla va riposta in frigorifero, avvolta nella pellicola o nella carta da cucina dove potrà rimanerci per tre o quattro giorni.