La passata di pomodoro è un prodotto molto diffuso in Italia. Le industrie che la producono si trovano sparse su tutto il territorio nazionale, ma questo non basta per scongiurare la grande importazione di questo alimento. È proprio così, molti dei barattoli di passata che troviamo sugli scaffali dei supermercati, non hanno origine Italiana, ma vengono importati dai paesi esteri, soprattutto dalla Cina.
La passata di pomodoro è così tanto richiesta perché è uno dei pochi alimenti che rientra nella lista di quelli ritenuti indispensabili per gli italiani, insomma uno di quei prodotti che non può di certo mancare nelle nostre dispense. Mi sto riferendo alla lista dei commodity, ovvero quel famoso elenco dove sono contenuti tutti quei prodotti che non hanno delle sostanziali differenze in commercio, differenze che riguardano ad esempio la marca o il gusto del prodotto.
Purtroppo però i prodotti importati non sono sempre degli ottimi, anzi solitamente sono pieni di pesticidi, conservanti e altre sostanze simili, che permettono di mantenere il prodotto integro e di bell’aspetto per molto tempo. Queste sostanze però non fanno altro che illuderci poiché il prodotto non è così in buono stato, e salutare come appare. Infatti, si tratta di vere e proprie bufale e il pomodoro cinese, che invade il mercato italiano è una di quelle meglio riuscite degli ultimi anni.
La favola sui pomodori genuini è stata così ben raccontata che milioni di consumatori italiani sono stati convinti per un lungo periodo di trovare sugli scaffali soltanto una quantità minima di prodotti importati, ma non è assolutamente così, poiché la maggior parte di questi proveniva da paesi europei. Nonostante ciò quello che in molti sottovalutano o che addirittura non sanno è molto più grave, poiché i consumatori italiani, non solo sono stati presi in giro, ma in più, i prodotti scambiati per nostrani erano davvero di qualità scadente.
Le ricerche hanno persino rivelato che in queste grandi produzioni, vengono utilizzati anche pomodori del tutto marci (tralasciando le enormi quantità di pesticidi utilizzati). Dunque, il miglior consiglio che possiamo darvi è sicuramente quello di preferire la passata biologica (quella fatta in casa) rispetto a quella che ha subito processi industriali o è stata importata. Perché è nettamente migliore, visto che non subisce né trattamenti, né l’aggiunta di altre sostanze. Inoltre, viene fatta molto più in piccolo, quindi tutte le varie fasi del processo vengono effettuate in modo più accurato e supervisionate costantemente.