Qualche settimana fa, un uomo aveva lanciato un inquietante allarme sul web: secondo quanto da lui riportato la moglie, incinta di qualche mese, avrebbe trovato all’interno di una bottiglia di salsa di pomodoro un piccolo verme bianco. Nella stessa giornata di questa pubblicazione fatta su Facebook, l’azienda produttrice, ha contattato l’uomo riferendo che sarebbero stati svolti dei controlli approfonditi al riguardo per verificare con certezza l’accaduto e, nel caso, rimediare al danno che l’uomo ha subito.
Dopo i vari controlli effettuati, l’azienda ha pubblicato i risultati della analisi e ha dimostrato la falsità di quanto dichiarato in quanto riferisce che non c’è alcun anomalia lungo tutta la linea di produzione del lotto interessato e il corpo estraneo segnalato dal consumatore presenta dimensioni e colore per niente compatibili con il processo produttivo della salsa di pomodoro. L’azienda ha riferito che, malgrado le numerose richieste da parte sua, il consumatore ha comunicato il numero di lotto presente sul collo della bottiglia, dopo ben 24 ore dalla segnalazione.
Non è stata riscontrata nessuna anomalia dai numerosi controlli effettuati sul Controllo Qualità della materia prima in accettazione e nemmeno nessuna anomalia su tutti i parametri che sono stati analizzati. Non è stato trovato nulla nemmeno relativo al personale addetto alla cernita del pomodoro e neanche relativo agli addetti alla manutenzione degli impianti, che verificano l’integrità e la pulizia dei filtri ogni 2 ore in punto.
Il processo di produzione della salsa di pomodoro, dopo una prima macinatura pressoché grossolana, prevede infatti il passaggio del prodotto triturato attraverso dei filtri dai fori piccolissimi, del diametro di 1,5 millimetri. Successivamente, la salsa di pomodoro viene poi filtrata attraverso dei fori ancora più piccoli, del diametro di 0,8 millimetri prima della fase 1 di pastorizzazione; a questo punto viene infine imbottigliata e nuovamente pastorizzata.
La presenza di un corpo estraneo di colore e dimensioni simili a quelle che sono state rilevate dal consumatore è assolutamente incongruente con i meccanismi del processo produttivo e con i sistemi di controllo oltre che con gli ulteriori sistemi di controllo attivi lungo le linee della produzione. Il corpo estraneo, che è stato segnalato dal consumatore all’interno della bottiglia di salsa di pomodoro, si può spiegare soltanto con la perdita di ermeticità del tappo, che però è avvenuta forse durante la movimentazione del prodotto nella catena distributiva: ipotizzando, quindi, una modalità di inserimento dello stesso in un tempo immediatamente successivo all’uscita del prodotto dalle linee produttive.