Il chicco di caffè è uno strumento utilizzato a volte per decorare caffè shakerati, creme all’espresso e tanti altri prodotti, ma c’è chi è così goloso che li consuma anche da soli e in grande quantità durante la giornata. Abbiamo già scoperto da tempo che il caffè contiene innumerevoli sostanze che possono apportare enormi benefici al nostro organismo, ma parliamo comunque della classica tazzina di caffè e non di chicchi. Oggi però vogliamo trattare un altro argomento: consumare i chicchi del caffè fa bene o male?
Il chicco del caffè che in tanti amano , non è altro che il nocciolo della bacca della pianta di caffè lavorato. Appena raccolto, si presenta totalmente diverso da come potremmo immaginare . Originariamente il chicco ha un colore chiaro, tendenzialmente verde e di dimensioni superiori rispetto a quello a cui siamo abituati a vedere. La lavorazione e la tostatura, infatti, renderà il chicco scuro e compatto tramite l’essiccatura dei liquidi al suo interno.
La lavorazione del prodotto non modifica solamente il chicco a livello esterno, ma anche in maniera intrinseca: la tostatura, infatti, aumenta l’aroma del caffè e le sue proprietà organolettiche. Il gusto in particolar modo diventa più intenso e profondo, con sfumature che in base alla lavorazione rende le diverse miscele diverse e uniche tra loro. È proprio per il gusto che ottiene il chicco, insieme alla sua consistenza e fragranza, che rende i chicchi uno sfizio amato da molti.
La domanda dunque è lecita. Sappiamo benissimo che il consumo eccessivo di caffè a lungo andare può risultare dannoso: la caffeina, infatti, è uno stimolante naturale e finché viene assunta con moderazione può aiutare il nostro fisico e la mente, ma se si esagera a risentirne particolarmente è il cuore, con tachicardia, insonnia e nei casi più estremi persino ansia . Ma lo stesso può accadere con il consumo dei chicchi di caffè? La risposta come ci si poteva aspettare è sì se si effettua un consumo eccessivo. Il chicco di caffè mediamente contiene meno caffeina dell’espresso preso al bar.
Detto ciò, tolto il problema della caffeina presente, consumare chicchi di caffè non presenta altre particolari controindicazioni: i chicchi del caffè non sono velenosi e non provocano problemi a chi li consuma. Una nota credenza popolare è quella che consumare questi chicchi faccia venire la febbre. Stessa cosa vale per la connessione tra il consumo dei chicchi e il dimagrimento; la caffeina è nota per le sue infinite proprietà tra le quali quella di un migliorato metabolismo, ma affidarsi ad un consumo esasperato di chicchi non migliorerà la situazione corporea.