Negli ultimi anni, la birra è diventata uno tra gli alcolici preferiti dai ragazzi che vanno dai 15 ai 40 anni. Si tratta di una bevanda alcolica che si ottiene dal malto d’orzo, ossia orzo germinato ed essiccato che viene aromatizzata con il luppolo. Da questo si ottiene il mosto che successivamente si farà fermentare per ottenere il prodotto finale. La birra ha delle origini molto antiche, infatti le sue prime “apparizioni” sono datate al 3500 a.C. sia in Egitto che in Mesopotamia. La storia invece ci indica come veri inventori della birra le tribù Germaniche, stanziate in Europa, e le tribù Celtiche, stanziate invece in Gallia, Irlanda e Britannia.
Inizialmente non era il malto l’ingrediente principale utilizzato per la creazione della birra: i primi mastri birrai si servivano di frutti zuccherini in modo tale che questi potessero dare alla birra sia un bon sapore ma anche una colorazione caratteristica. Il luppolo, vero protagonista dell’attuale ricetta della birra, venne menzionato per la prima volta intorno all’anno mille, grazie ai monaci che vivevano nei monasteri che cominciarono a coltivare i vari cereali per la propria sussistenza.
Ma quali sono le materie prime che ci permettono di produrre la birra e i vari passaggi fondamentali? Innanzitutto viene raccolto il malto: questo viene inizialmente immerso in acqua calda e grazie a degli enzimi presenti al suo interno, gli amidi presenti vengono convertiti in zuccheri fermentescibili. A questo punto entra in scena il luppolo che ha l’importante compito di aromatizzare il mosto ottenuto.
Negli ultimi anni, con l’avvento delle tecniche moderne, la fermentazione della birra avviene utilizzando ceppi di lieviti diversi, come lieviti Saccharomyces cerevisiae o Saccharomyces carlsbergensis,che agiscono sugli zuccheri presenti nel mosto portando alla formazioni anidride carbonica e alcool. Ben presto anche i piccoli produttori di birra si resero conto che era un potenziale mercato dal grande valore economico: si tratta di un business di proporzioni globali, dove coesistono sia grandi che piccoli produttori in equilibrio.
La birra è l’alcolico più consumato al mondo: si tratta di oltre 180 miliardi di litri (contro 25 miliardi di litri di vino), per un giro d’affari di circa 400 miliardi di dollari. Secondo quanto emerge da alcuni dati statistici, il paese a consumare più birra è l’Europa con circa 72 litri/anno pro-capite. Nuovi orizzonti economici arrivano da paesi come l’Asia, la Cina e l’America Latina: questo indica che il mercato delle birra è in continua crescita.