La nutella è uno tra gli alimenti che preferiscono sia grandi che bambini. Le sue origini sono state dettate dalla famiglia Ferrero: questi si impegnarono per creare nel minor tempo possibile un alimento che fornisse da sostentamento ai bambini malnutriti che popolavano le parti più povere del paese. I primi barattolini di crema alle nocciole spalmabile comparvero negli scaffali delle botteghe piemontesi nei primi anni 60. Anche questo, come tanti altri alimenti, è stato perfezionato con l’avanzare degli anni.
Inizialmente si trattava di un burro al cioccolato che veniva tagliato a fette e posizionato sul pane per arricchirlo: questo prodotto venne commercializzato sotto il nome di “Giandujot”. Ben presto questa venne sostituita da una forma molto più pratica: la supercrema. Da come ci suggerisce il nome, si trattava di un antenato della nutella per come la conosciamo noi adesso. Infatti, conteneva una serie di oli vegetali che rendevano la crema facile da spalmare. Da questo momento in poi nessuno poté più fare a meno della nutella.
Veniva utilizzata per arricchire molteplici dolci e molta gente iniziò a dilettarsi in cucina utilizzandola per farcire torte e molto altro. Si tratta di un fenomeno che ha coinvolto tanti paesi del mondo, fino ad arrivare all’istituzione del World Nutella Day, festeggiato il 5 Febbraio. Ad oggi nelle dispense di ogni famiglia c’è almeno un vasetto di nutella e purtroppo, sempre più spesso, questo alimento viene consumato in modo errato in quanto si fanno dei veri e propri abusi.
Gli esperti ci fanno notare che si tratta di alimento tanto buono quanto dannoso per la nostra salute, ma qual è quindi la giusta quantità di nutella da poter consumare? Come sempre, è fondamentale consultare l’etichetta. La nutella contiene pochi alimenti, ma non tutti sono molto salutari. L’ingrediente migliore sono le nocciole, ma sono presenti in bassa percentuale. Il resto è tutto zucchero bianco, olio di palma, cacao amaro e latte scremato in polvere. Ciò significa che 3 cucchiai di nutella contengono una quantità superiore al 3% di grassi saturi, che sono molto dannosi per il nostro organismo.
Oltre ai grassi saturi, lo zucchero bianco presente comporta numerosi problemi al tratto digestivo e potrebbe indurre la glicemia. Secondo gli esperti, la nutella deve essere consumata massimo due volte la settimana per un totale di circa 15 grammi. Inoltre, ci consigliano di limitare l’assunzione di prodotti industriali così da mantenere uno stile di vita più sano e avere una vita longeva prima di disturbi cronici.