Negli ultimi mesi il Ministero della Salute ha diramato moltissimi comunicati ufficiali attraverso i quali avvisava la popolazione tutta del ritiro di alcuni lotti specifici di determinati alimenti che hanno presentato dei profili di non adeguatezza per quanto riguarda le normative in materia di igiene e salute. L’ultimo alimento colpito è fondamentale nelle case di tutti gli italiani: si tratta della pasta. Il lotto ritirato appartiene ad una marca molto nota nel settore che i consumatori hanno denunciato per aver trovato al suo interno pezzi di metalli.
La pasta è tra gli alimenti più consumati in Italia, alcune stime indicano come annualmente vengano consumati circa 23 chili di pasta pro-capite. Si tratta di quantità veramente esigue se confrontate con i dati di altri paesi a noi vicini. La Pasta è così amata perché si tratta di un alimento molto semplice, versatile e soprattutto capace di donare sazietà. I suoi impieghi sono veramente tanti: è possibile consumarla con il pomodoro, con il pesto, al forno e addirittura farla fredda per rinfrescarsi durante i caldi pranzi estivi.
La pasta è un alimento che viene maggiormente acquistato pressi i vari supermercati e, solo raramente, si opta per l’acquisto presso un pastificio dove preparano della pasta fresca pensando che quella confezionata sia più sicura. In realtà non è proprio così: da alcune statistiche effettuate durante l’ultimo anno è emerso che il prodotto acquistato al supermercato ha l’80% di possibilità in più di essere contaminato. Il tutto è confermato dai continui bollettini che dirama il Ministero della Salute.
Il Ministero della Salute nel proprio sito internet ha proprio una sezione dedicata ai lotti alimentari ritirati per non conformità, così da poter aggiornare in tempo reale la popolazione. In questo elenco figurano molte marche note del settore. Vediamo quali sono e perché i loro lotti sono stati ritirati. L’ultimo ritiro riguarda una grande azienda che produce tantissimi tipi di pasta. L’azienda in questione è stata richiamata in quanto vi è una “possibile presenza sospetta” all’interno della pasta. Si tratta di frammenti di metalli derivanti dall’usura delle macchine utilizzate.
L’azienda si è giustificata dicendo che, purtroppo, sono incidenti che possono succedere in quanto sono macchine che devono necessariamente essere utilizzate e non è possibile, a livello industriale, sostituirle con del personale. Ovviamente è fortemente raccomandato di non consumare questo lotto e di portarlo nuovamente al punto d’acquisto per essere rimborsati oppure procedere con la sostituzione del prodotto: questo è strettamente dipendente dalla politica regolamentata dal supermercato.