L‘ostrica (il cui nome scientifico è ostrea) è un genere di mollusco bivalvo che presenta una conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose e ondulate. Le due valve non sono uguali e quella inferiore, a cui, per altro, è ancorato l’animale, è molto più grande e incavata di quella superiore. Il mollusco ha un corpo di forma tondeggiante, con i margini dei due lembi frangiati. Le ostriche vivono in tutti i mari d’Europa con bassa profondità, vive abbarbicata alle rocce e ad altri corpi solidi.
Alcune ostriche, principalmente quelle specie che vivono nei mari orientali, producono delle bellissime perle ma è molto apprezzata anche nella cucina mediterranea. Le ostriche sono ermafroditi sequenziali alternati, cosa vuol dire? Che cambiano sesso in base alla necessità riproduttiva del momento; le loro uova sono contenute nella cavità palleale dell’esemplare della femmina, dove avviene la fecondazione e il processo di maturazione (dallo zigote allo stadio larvale).
Dopo tale periodo rilasciano la progenie allo stadio di veliger, le quali poi attraversano una fase pelagica di 8-10 giorni, durante la quale si disperdono dalle correnti d’acqua, causando in questo modo la perdita di quantità medio-grandi dei molluschi più maturi. Vediamo i valori nutrizionali delle ostriche. Esse costituiscono una buona fonte di ferro, un apporto che le rende un alimento davvero importante per la formazione dell’emoglobina dei globuli rossi, la cui funzione è alquanto fondamentale dato che trasportano l’ossigeno in tutti i tessuti dell’organismo.
Il ferro è un costituente di vitale importanza contro gli stati anemici che possono comportare problematiche serie che riguardano l’affaticamento generale, gli stati di debolezza fisica e disturbi vari al metabolismo. E per quanto riguarda le controindicazioni, invece?
Beh, fortunatamente non vi sono particolari controindicazioni al loro consumo, ad eccezione però di alcune reazioni allergiche causate da una proteina presente nelle ostriche, la tropomiosina, che si manifesta quasi esclusivamente nelle persone sensibili con sintomi quali gonfiore del viso, epatite virale, eruzioni cutanee e fastidi addominali non indifferenti.
Nel caso della produzione dei molluschi europei sono state adottate delle normative produttive specifiche molto rigide riguardante il campo igienico-sanitario affinché queste eventualità non proprio piacevoli, non si verifichino, assicurando anche un sistema efficace di tracciabilità della produzione in grado di esercitare dei controlli mirati ad impedire qualsiasi genere di intossicazione. Per evitare ogni genere di spiacevole sorpresa indirizzata alla salute personale del propri corpo, è bene rivolgere il consumo verso prodotti e venditori che sono in grado di offrirci adeguate garanzie di salubrità e di assenza da contaminazioni nocive. Attenzione, è consigliato il totale divieto di ostriche crude se ci si trova in uno stato interessante.