L’ingrediente segreto della nutella: ecco quale

La nutella è un alimento capace di rendere felici sia grandi che piccini. Si tratta di una crema spalmabile al cioccolato che, con il suo gusto delicato e travolgente, ha fatto innamorare molti spingendo i consumatori ad acquistarla ed utilizzarla in moltissime ricette. Le sue origini sono legate ad una famiglia piemontese e risalgono agli anni 60. In un primo momento nacque per sopperire ad un bisogno ben specifico: creare nel minor tempo possibile un alimento che fornisse da sostentamento ai bambini malnutriti che popolavano le parti più povere del paese.

La nutella, per la prima volta venne presentata al pubblico sotto forma di un panetto di cioccolato, ma ben presto i produttori si resero conto che questa forma limitava di molto la versatilità dell’alimento e quindi apportarono delle modifiche. Bastò aggiungere alla ricetta originale una serie di oli vegetali che, grazie alle loro proprietà, resero il panetto solido una crema che risulta molto facile da spalmare, ma vediamo, a questo punto, quali sono i reali ingredienti della nutella.

Una nota organizzazione dei consumatori ha cercato di capirlo per noi. Questi hanno mescolato cacao magro, latte scremato in polvere, zucchero, nocciole ma soprattutto una buona dose di olio di palma. Secondo quanto afferma questa organizzazione, con l ‘unione di questi ingredienti si ottiene la nutella. Tra questi ingredienti ce n’è uno che ha destato particolare preoccupazione da parte dei consumatori ma anche da persone più autorevoli del settore.

Si tratta dell’olio di palma. Infatti, è di sapere comune che coltivare le palme da olio non è socialmente corretto. Da questo momento la nota azienda produttrice italiana è stata catapultata dentro un vortice di notizie screditanti. L’azienda in questione si è da subito difesa rendendo pubblico che l’olio di palma che utilizza per tutte le sue produzioni, e quindi non solo per la nutella, deriva da una coltivazione sostenibile, ma probabilmente non è stato sufficiente per calmare le acque.

La notizia resa pubblica dall’organizzazione è diventata virale in poco tempo, tanto da far arrivare critiche anche dalla Germania. Questa Nazione critica fortemente l’azienda italiana per far uso di olio di palma definendola “non curante” di tutto ciò che ne comporta sia per l’ambiente sia per la salute dei consumatori. L’azienda ha nuovamente ribadito la sua posizione in merito, dimostrando che il 100% dell’olio utilizzato deriva da coltivazioni sostenibili. Questa volta ad aiutarla sono accorsi Greenpeace e WWF che hanno confermato quanto detto dall’azienda donando, quindi, maggiore fiducia alle sue parole.