Attenzione a questa tipologia di sushi puoi trovare vermi dentro: ecco quale

Al giorno d’oggi tutti noi abbiamo imparato a conoscere i termini tipici che contraddistinguono la cucina cinese. Andare al sushi è diventata, anche per gli italiani, una bella abitudine che ci ha fatto conoscere una nuova cultura culinaria caratterizzata dai sapori delicati composti in modo esotico. Oltre che per il palato, il sushi è una gioia anche per gli occhi: vengono portati piatti ben curati capaci di attirare la nostra attenzione e la nostra curiosità.

Ma, come ci suggerisce un famosissimo detto, non è tutto oro ciò che luccica: ad aprirci gli occhi è stato uno studio condotto da una nota Università di Washington, dal quale è emerso che il pesce utilizzato nel sushi è il luogo perfetto dove uno specifico verme parassita è in grado di persistere e moltiplicarsi. Si tratta del verme delle aringhe. Questo parassita dagli anni Settanta ad oggi ha avuto una vera e propria esplosione: la sua presenza è stata ritrovata circa 283 volte in più rispetto a quarant’anni fa.

Al contrario di quanto faccia pensare il nome, il parassita non si limita ad attaccare le aringhe, ma in generale ha come obiettivo qualsiasi varietà di pesci, persino i frutti di mare. Purtroppo si tratta di un parassita dalle piccole dimensioni, raramente arriva ai 2 cm, e proprio per questo motivo è difficile da individuare anche da chi prepara il pesce per il sushi. Se per caso dovessimo ingerirlo insieme ad del pesce non preoccupiamoci molto, non è mortale, ma è comunque un parassita molto pericoloso in quanto cerca di scavare nella parete del nostro intestino.

Pur non ottenendo risultati positivi dalla sua attività , riesce a provocare una forte e fastidiosa sintomatologia come dolori addominali, vomito, febbre e può anche dare origine a complicazioni molto più gravi, come determinare infezioni alla parete dell’intestino o addirittura un blocco totale del sistema digestivo. La letteratura medica, inoltre, contiene rari casi in cui l’assunzione del parassita “il verme delle aringhe” ha comportato delle forti reazioni allergiche in soggetti dal sistema immunitario già compromesso.

Come già detto qualche riga fa, negli ultimi anni la presenza di questo parassita negli oceani è più che triplicata. Gli esperti, in merito alla questione, ci consigliano di andare tranquillamente a mangiare il sushi ogni volta che vogliamo, l’importante è applicare una semplice accortezza: tagliare a metà ogni pezzo di sushi e verificare che al suo interno non ci siano vermi o, comunque, altri corpi estranei.