Oggi parleremo della salsa di pomodoro: una ricetta cotta che appartiene al gruppo delle conserve in vasetti. Si tratta di una ricetta molto antica, di oltre due secoli la cui prima citazione bibliografica si ritrova nel testo di cucina “L’Apicio Moderno” di Francesco Leonardi.
Essendo originaria del centro-sud d’America, la pianta del pomodoro si adatta maggiormente al clima mediterraneo del meridione d’Italia ma nonostante questo, i frutti e i prodotti che si ricavano da essa, costituiscono ingredienti molto diffusi in tutte le cucine della penisola.
La salsa di pomodoro è, infatti, una base che viene utilizzata prevalentemente come accompagnamento dei primi piatti e come base per le pizze ma trova impiego anche nei condimento di diversi antipasti e secondi piatti. La salsa di pomodoro contiene, in genere, pomodori, un pizzico di sale e aromi vari come il basilico, l’origano, il prezzemolo ma anche il peperoncino.
Sotto l’aspetto tecnologico alimentare, la salsa di pomodoro si distingue dalla nota passata per l’applicazione di un trattamento termico di livello superiore (dato da temperatura e tempo superiori) che sono necessari al fine di ottenere una maggior densità e soprattutto una lunga conservazione. Vediamo insieme le proprietà nutrizionali di questo alimento. I pomodori hanno un apporto calorico davvero molto basso e le sue calorie sono apportate principalmente dai carboidrati, seguite poi da piccole concentrazioni di proteine e di lipidi.
I glucidi sono di tipo semplice mentre i peptidi risultano a basso valore biologico; non contiene colesterolo e le fibre sono presenti in quantità piuttosto moderate. Per quel che concerne, invece, le vitamine, la salsa di pomodoro contiene degli ottimi livelli di acido ascorbico (vitamina C) e di carotenoidi (pro vitamina A, in particolar modo di licopene cioè un antiossidante, antitumorale e che risulta benefico per il metabolismo). Ricordiamo anche che la vitamina C è una molecola facilmente degradabile per via della sensibilità al calore e all’ossigeno, pertanto è presente in quantità inferiori all’interno della salsa rispetto ad esempio al pomodoro crudo.
La salsa di pomodoro è sicuramente un alimento adatto a tutti i regimi alimentari, non mostrando alcuna dannosità metabolica e non peggiorando il sovrappeso. Tuttavia alcune persone accusano, al suo consumo, una sensazione di aumento dell’acidità gastrica e di difficoltà digestiva ma spesso tale disagio è giustificabile dalla presenza di complicazioni già presenti nello stomaco come gastrite o ernia iatale.
Questo alimento è perfino adatto all’alimentazione di chi soffre di celiachia e di in tolleranze al lattosio. Viene addirittura accettata da tutte le filosofie vegetariane e vegane ma non potendo essere preparata con temperature pari o inferiori ai 42°C, viene completamente esclusa dalla dieta crudista.