Fortunatamente sempre più gente sta prendendo la buona abitudine di leggere per bene l’etichetta degli alimenti prima di acquistare qualcosa. Così facendo ci rendiamo maggiormente conto della reale qualità dell’alimento che desideriamo acquistare ed evitiamo di cadere nelle trappole del marketing pubblicitario. Nell’etichetta sono presenti numerose informazioni molto importanti come la provenienza degli ingredienti e le varie lavorazioni subite.
Quello che ci ha portati a ciò sono le continue notizie di contaminazioni alimentari che, ormai, riguardano sempre di più anche i grandi marchi, i quali da sempre sono stati un valido esempio di serietà e qualità. Oramai, Abbiamo imparato a capire che, in alcuni casi, la contaminazione accade veramente accidentalmente in quanto magari si tratta di alimenti, come i cereali e la frutta, che provengono dai campi e quindi è molto più facile che un insetto possa sfuggire ai tanti controlli e arrivare a contaminare il prodotto finale.
Ma non è sempre così, e a dimostrarlo è il portale del Ministero della Salute che viene continuamente aggiornato sui vari lotti ritirati a causa di alcune incongruenze rilevate. Questo portale è stato creato appositamente per informare, in tempo reale, tutta la popolazione interessata. Negli ultimi mesi è stato riscontrato un fenomeno molto strano: molte marche produttrici di biscotti integrali hanno dovuto ritirare dal mercato numerosi lotti in quanto al loro interno sono stati trovati degli insetti.
Le aziende interessate chiariscono che la produzione dell’alimento in questione prevede trattamenti dove la temperatura supera di molto i 100 gradi e che, a queste temperature elevata, né uova né insetti sopravvivrebbero. Quindi la contaminazione avviene nei passaggi successivi, i quali possono essere il trasporto oppure semplicemente una cattiva conservazione. Solitamente ci sono due tipi di insetti che possono trovarsi in questi tipi di alimenti: il tenebrio molitor e le tarme o tignole. Nel primo caso si tratta di un coleottero che deposita le proprie uova direttamente sul cibo, ma nel caso in cui vengano ingerite, non vi è nessun rischio per la salute umana.
Nel secondo caso, invece, ci sono tempi di sviluppo molto più lunghi e in caso si ingestione accidentale, possono comportare molti fastidi gastrointestinali al malcapitato. Molto spesso è possibile trovare questi insetti ancora nello stato larvale, dove si presentano sotto forma di piccoli vermi. A questo punto in molti si domanderanno cosa fare nel caso in cui cisi renda conto di aver acquistato un prodotto contaminato. Gli esperti ci consigliano di riportare il prodotto presso il luogo d’acquisto, così essere rimborsati e far partire immediatamente la segnalazione alle autorità preposte.