Nelle ultime ore è scattata l’allerta che ha dato non poche preoccupazioni a consumatori e proprietari dei supermercati: sono arrivate numerose segnalazioni sulla contaminazione di pane e prodotti da forno contaminati da semi di senape. Anche il Ministero della Salute ha diramato l’allerta tramite l’avviso pubblicato sul sito ufficiale. Si tratta di grano prodotto nei paesi facenti parte dell’emisfero settentrionale del mondo, in particolare di quello prodotto in Italia durante l’anno 2021.
Si tratta di grano fortemente contaminato dai semi di senape. Si tratta di un allergene che potrebbe comportare non pochi problemi di salute a chi è particolarmente suscettibile: proprio per questo motivo la sua presenze deve essere necessariamente segnata sull’etichetta. Il guaio è che da questo grano sono stati prodotti numerosi prodotti come pane e pasta senza che i consumatori siano stati avvisati tramite una corretta dicitura sull’etichetta che indicasse l’effettiva presenza di questo allergene.
Ciò ha avuto modo di accadere in quanto la presenza della senape è stata rilevata solo nelle scorse settimane da parte delle autorità competenti e i prodotti non sono ancora stati ancora aggiornati. Per quanto riguarda il nostro paese, non abbiamo a disposizione metodi per la ricerca analitica della senape negli alimenti possibilmente contaminati e quindi la possibilità di ottenere falsi positivi dai laboratori aumenta esponenzialmente, in quanto vengono utilizzati dei sistemi alquanto imprecisi che non ci permettono di fornire dati ufficialmente corretti in breve tempo.
Il Ministero della Salute ha cercato di limitare i danni informando la popolazione tramite gli assessorati alla sanità di Regioni e Province, invitandoli a diffondere circolari indirizzate a tutte le aziende alimentari e alle catene di supermercati. La gestione di un’emergenza simile è molto complessa, soprattutto in quanto non possediamo i giusti mezzi. È necessario stampare velocemente nuove etichette che evidenziano la presenza di senape e, per i prodotti già presenti sugli scaffali, bisogna apporre degli avvisi o dei cartelli indicando la possibile presenza della senape.
In molti si stanno chiedendo come faccia la senape a contaminare un alimento così lontana da lei come il grano o altri cereali. La risposta corretta arriva dagli agricoltori, che chiariscono che la senape è una pianta erbacea che si pianta ad intervalli regolari tra una semina del grano e l’altra per nutrire il terreno e mantenerlo fertile. Gli esperti ci consigliano di controllare spesso il sito del Ministero per rimanere costantemente aggiornati su eventuali ritiro dal mercato di alcuni prodotti ma anche di avvenute contaminazioni.