Il caffè può uccidere una persona? Ecco la verità

Il caffè è la bevanda più consumata dalla popolazione di tutto il mondo. Si tratta di una bevanda a base di caffeina che, proprio a grazie questa sostanza, riesce a farci svegliare e riprendere nei momenti in cui ne abbiamo bisogno. Proprio grazie a queste sue potenzialità, il caffè è diventata la tipica bevanda da bere la mattina per aiutarci ad affrontare al meglio la giornata. Ma, come ogni cosa, il caffè non porta con sé solo effetti benefici, ma purtroppo, comporta anche molti effetti collaterali.

Molti di questi dipende dalla quantità giornaliera di caffè che si assume. Non dovremmo mai dimenticare che la caffeina è una sostanza molto potente in grado di causare reazioni molto gravi all’interno del nostro organismo: in casi più gravi si arriva anche alla morte. La cronaca di qualche giorno fa ha riportato il caso di una donna di 35 anni che ha tentato il suicidio ingerendo circa 40 grammi di caffeina. Immediatamente si è scatenato l’effetto tossico della sostanza all’interno dell’organismo della donna: inutile dire che la donna ha avuto un arresto cardiaco a seguito dell’avvelenamento da caffeina.

La donna ha ingerito una quantità di caffeina equivalente a 350 tazze di caffè. Tra gli effetti più lievi della caffeina vi è l’insonnia. Ciò accade in quanto questa sostanza è in grado di stimolare il nostro sistema nervoso centrale, incrementando i nostri livelli di attenzione e concentrazione. Proprio per questo motivo i medici sconsigliano di bere anche solo un tazzina di caffè prima di andare a dormire, in quanto questa potrebbe disturbare il nostro riposo, soprattutto per gli individui più sensibili alla sua azione.

Ma gli effetti negativi della caffeina non finiscono qui. A dosi di assunzioni molto elevate, riesce anche ad avere potere sul nostro sistema cardiocircolatorio causando convulsioni, che nei casi più gravi possono condurre alla morte, oppure un aumento della frequenza cardiaca e quindi tachicardia con consequenziale aumento della gittata cardiaca. Alcuni studi hanno evidenziato come i consumatori abituali del caffè hanno sviluppato delle leggere aritmie, ossia un battito cardiaco leggermente irregolare.

Dalla letteratura scientifica sono sopraggiunti altri effetti collaterali derivanti dalla caffeina: molti interessano anche i reni. Questi sono i responsabili della filtrazione della caffeina e, a lungo andare, si è visto che molti pazienti hanno sviluppato un malfunzionamento del sistema renale con conseguenti problemi di diuresi. Ma dopo tutti questi aspetti negativi, è importante precisare anche i pochi effetti positivi che la caffeina ci dona: ci permette una maggiore concentrazione e aumentare la nostra prontezza di riflessi. Quindi, gli esperti ci consigliano di assumere un solo caffè al giorno.