Gli Spaghetti sono nati nella città di Napoli e dargli questo nome fu Antonio Viviani nell’ anno 1842, in quanto sembravano piccoli pezzi di spago. Grazie al loro tradizionale piccolo diametro, intermedio nell’universo di tutte le paste lunghe, essi sono tra i formati più versatili.
Il segreto dell’inconfondibile bontà degli spaghetti è sicuramente l’attenta selezione dei grani duri pregiati che vengono coltivati in tutta Italia in una forma più corposa e studiata proprio per dare agli spaghetti uno spessore equilibrato e una straordinaria consistenza.
Gli spaghetti sono sicuramente ideali ed irresistibili con il sugo al pomodoro, olio e basilico ma sono ottimi anche alla puttanesca ovvero una gustosissima ricetta a base di olive nere, acciughe, capperi e pomodori. Ciò che però a noi preme sapere è qual è la cottura ideale per un’ottima preparazione degli spaghetti, quindi abbiamo chiesto ad un esperto di darci qualche dritta e consiglio in merito.
1.La prima regola fondamentale, ma che vale anche per tutti gli altri tipi di pasta, è sceglierne una di buona qualità, gli spaghetti devono infatti essere di fattura artigianale, possibilmente ottenuta con delle farine che siano 100% italiane.
2.L’acqua per cuocerli deve essere abbondante e non particolarmente salata, in quanto in genere la cottura viene terminata nella padella con sugo che li accompagna.
3.La pentola che li contiene deve essere alta e non bassa, deve essere soprattutto o molto alta o molto larga, in modo tale che gli spaghetti possano così essere calati nell’acqua di cottura molto più facilmente.
4.Un’abitudine comune a molti, è quella di spezzare gli spaghetti a metà per farli meglio entrare all’interno della pentola ma in realtà non bisogna mai farlo e si tratta infatti di un vero e proprio sacrilegio. Gli spaghetti vanno ben cotti così come sono, senza applicare alcuna variazione.
5. Per quanto riguarda i tempi di cottura, di solito si va dagli otto minuti ai dieci minuti. Ma il suggerimento che vi vogliamo dare è quello di controllare il tempo preciso suggerito dal pastificio di produzione e portarlo indietro di un minuto, un minuto e mezzo, in modo tale da poter ottenere un risultato ottimale. Se, per esempio, sulla confezione vengono indicati otto minuti ideali, ciò che è meglio fare è cuocere la pasta per soli cinque minuti, poi passarla nel condimento per circa due minuti e il piatto sarà perfettamente pronto per essere servito.