In questo articolo di oggi parliamo di un bel frutto succoso e molto salutare in uno stato ben preciso: il melograno acerbo. Come tantissimi altri frutti acerbi che devono ancora strapparsi in maniera completa, anche il melograno acerbo ha un sapore molto aspro e si potrebbe non avere gli stessi deliziosi pizzichi succosi in bocca con un frutto maturo. Per questo si può tranquillamente consumare melograni acerbi con problemi minori. Ma qual è il melograno più dolce?
Si tratta di un fungo che ha frutti grandi dai semi morbidi, dal sapore dolce che ricorda moltissimo quello del cocomero. La sua pelle è rosa e presenta arilli di colore viola scuro. Questo è uno dei tipi di albero di melograno più popolari in assoluto. Parfianka è un’altra varietà a semi morbidi che presenta però la buccia di colore rosso brillante con arilli rosa che sono estremamente succosi ed assumono un sapore molto simile al vino. Ma quale parte di un melograno è, invece, velenosa? Il gambo del melograno è possibile che non sia proprio sicuro se viene assunti per via orale in grande quantità ma radice, lo stelo e la buccia contengono dei veleni pericolosi.
E perché il mio melograno è così amaro? Come la maggior parte degli altri frutti, anche i melograni sono molto ricchi di zucchero naturale ma nonostante questa percentuale, il succo di melograno è spesso piuttosto aspro a causa dei vari tannini che gli danno sapore alquanto amaro. Quando l’intero frutto viene invece spremuto, è probabile che sia il massimo amaro in quanto la buccia contiene una maggiore quantità di tannini. Inoltre, i melograni matureranno se vengono raccolti in anticipo? E’ bene precisare che tali frutti smettono di maturare non momento in cui vengono raccolti.
Se invece li lasciamo sull’albero troppo a lungo, ad esempio fino a quando non sono troppo maturi, essi si spaccheranno e perderanno così il loro sapore. I melograni completamente cresciuti misureranno all’incirca tra i 2 e i 5 pollici di diametro. Curiosità: Perché il melograno viene considerato il frutto della morte? Questo frutto è un vero simbolo di morte e di fertilità perché nella mitologia greca, esso era conosciuto come il ‘frutto dei morti’ dato che si narrava che fosse sorto dal sangue del dio Adone. Ade, dio degli inferi, usò questi semi di melograno per riuscire ad ingannare Persefone facendolo tornare nei bassi inferi per alcuni mesi dell’anno.