Questa nota confezione di pasta nasconde qualcosa di terrificante: ecco cosa

La pasta è un prodotto prettamente di origine italiana, a base di farina di diversa estrazione, che viene divisa in piccole forme regolari che sono poi destinate alla cottura nell’acqua bollente e salata. Ogni italiano che si rispetti, richiede la consumazione di questo prodotto, almeno una volta al giorno, con diversi condimenti che vanno dalla semplice salsa di pomodoro, a qualcosa di più elaborato con i prodotti tipici, per finire al pesce fresco. Tuttavia, un’ultima indagine condotta ha scoperto qualcosa di terrificante: una sostanza tossica presente proprio nella tanto amata pasta, si tratta di glisofato.

E’ ritenuta una sostanza “probabilmente cancerogena” e pesticida, il glisofato, è infatti spesso stato associato a molti problemi per la salute dell’uomo e anche dell’ambiente; analisi condotte a novembre del 2018 avevano testato proprio numerose marche del settore pasta per poterne verificarne la presenza di glifosato e di micotossine. L’inchiesta aveva trasformato il glifosato in un tema particolarmente scottante per tutti i consumatori ed era stata chiesta in cambio una pasta completamente libera da qualsiasi tipo di contaminazione nel grano, ovvero nella sua materia prima.

Invece dalle nuove analisi condotte, emerge una situazione addirittura peggiore rispetto a quella del non lontano 2018. Se in una prima battuta erano state rivenute delle tracce pesticida soltanto in due marche di paste, questa volta ne sono coinvolte ben 7 su 20 totali. Un tipo di spaghetti che sono stati analizzati smentirebbero la teoria secondo cui il grano contaminato dal glifosato provenga però dal Canada e invece prodotti con materia prima 100% italiana, rivelano una presenza non indifferente di pesticida.

Ulteriori analisi condotte hanno evidenziato la pericolosità di questa sostanza anche in dosi non troppo elevate, specialmente per la sua capacità di incidere sul microbiota dell’intestino. L’aumento delle marche contaminate si può spiegare con un’attenzione minore da parte dei consumatori per il glifosato. Tra gli anni 2016 e 2018 la sostanza era ai massimi livelli, proprio in seguito alle numerosissime ricerche pubblicate in quel periodo, che evidenziavano i molti rischi per la salute dell’uomo e che portavano, quindi, come conseguenza la ricaduta sugli acquisti della pasta da parte di tutti.

Oggi la cautela è, però, senza dubbio inferiore ma la conseguenza è una vera e propria impennata delle importazioni di grano proveniente dal Canada, che, stando a quanto affermano gli esperti, già al termine del 2022 si attesteranno sui massimi livelli. Ma cos’è esattamente il glifosato e quali rischi comporta alla nostra salute? Si tratta dell’erbicida più famoso e diffuso in tutto il mondo, proprio per via della sua grande efficacia e della minore tossicità che rappresenta un ottimo esempio di sospetta cancerogenicità.