Il riso è un alimento che sta sempre di più prendendo piede all’interno della dieta di molti italiani. Inizialmente era un alimento che veniva utilizzato solo dagli sportivi, in quanto è in grado di fornire molta massa ed energie, ma da qualche mese a questa parte, complici anche i mesi estivi, è diventato un alimento acquistato da tutte le fasce di popolazione. Infatti, durante il periodo estivo molti preferiscono mangiare cibi freschi e molte pietanze calde vengono sostituite dalle insalate di riso.
Questa tipologia di insalate sono veramente tanto versatili, in quanto ci permettono di aggiungere praticamente qualsiasi tipo di alimento desideriamo senza sprechi di tempo, in quanto non sono previsti lunghi tempi di cottura e/o preparazione. Anche se sono veramente pochissimi quelli che le conoscono tutte, esistono tantissime varietà di riso, le più famose sono: arborio, carnaroli, parboiled, rosso, venere. La tipologia da utilizzare viene scelta in base alla ricetta che si desidera preparare: ma non preoccupatevi, tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno sono riportate sulla confezione.
Una nota rivista che si occupa di diffusione scientifica in ambito alimentare e culinario, ha di recente effettuato un’intervista ad alcuni consumatori abituali: è emerso che sono davvero tante le persone che, approfittando della pratica confezione sottovuoto acquistano, ogni volta che i prezzi permettono, numerose confezioni di riso di diversa tipologia tra quelle poc’anzi elencate. Molto spesso in molti si ritrovano, senza accorgersene, a consumare del riso scaduto ignari di cosa possa accadere. Abbiamo deciso di porre questa domanda ai nostri esperti, vediamo insieme cosa rispondono.
Gli esperti del settore ci consigliano di osservare sempre prima di consumare un qualsiasi alimento, almeno la data di scadenza. Se questa informazione ci sfugge, ci sono alcuni elementi dei chicchi stessi che potrebbero farvi allarmare. Quelli più evidenti solitamente sono: la presenza di insetti o muffa, consistenza oleosa dei chicchi oppure ancora deterioramenti della scatola stessa come buchi o umidità. Se invece non ci rendiamo conto e ingeriamo riso scaduto bisogna fare attenzione.
Il riso, una volta scaduto, viene infestato da micotossine prodotte prevalentemente da funghi oppure dalle muffe. Queste micotossine possono indurre nell’organismo umano delle intossicazioni che riconosciamo da: vomito, nausea, dolore addominale, convulsioni e, nei casi più gravi, anche coma, aumento del rischio di cancro e un indebolimento del sistema immunitario. Quindi è veramente molto rischioso ingerire del cibo scaduto: ovviamente il rischio aumenta in correlazione a quanto tempo passa tra l’effettiva data di scadenza e l’assunzione.