Cosa succede a chi mangia zucca con il colesterolo alto? Ecco la risposta

L’autunno è ormai arrivati da un mesetto e adesso è tempo di zucca. L’ortaggio tipico di questa stagione colorita é anche il simbolo della Festa di Halloween, oltre che ad essere un alimento davvero gustoso e soprattutto ideale per la preparazione di tantissime ricette dato che possiede diverse proprietà nutritive ed anche terapeutiche, ad oggi ancora troppo poco conosciute e sottovalutate. La zucca infatti contiene dei principi e delle sostanze ritenute fondamentali per la prevenzione delle patologie cardiovascolari, in quanto riesce a contribuire al mantenimento basso dei valori di ipertensione arteriosa, di colesterolo e di diabete, tutti fattori di rischio per il nostro cuore.

La zucca nasce dalla famiglia delle Cucurbitacee, un tipo di piante erbacee che hanno avuto origine in America Centrale. Si contraddistingue dagli altri ortaggi per il suo colore giallo-arancio e per la sua forma, che può essere tonda oppure ovale. La struttura della zucca è invece costituita dalla polpa, dai semi e dalla buccia. La polpa racchiude in sé i carotenoidi, tra cui il betacarotene, la luteina e la zeaxantina: si tratta di un gruppo di sostanze antiossidanti che svolgono funzioni benefiche per il nostro organismo, tra le quali anche il controllo della ipertensione arteriosa.

I semi sono ricchi di fibre, di magnesio, di ferro e di grassi essenziali quali l’Omega 3 e l’Omega 6, che contribuiscono a proteggere le arterie dalla formazione dei grassi che potrebbero andare a depositarsi sulle pareti, generando l’aterosclerosi, la patologia spesso responsabile degli ictus e degli infarti. Anche la buccia non andrebbe scartata dalla cotture e dalle preparazioni in quanto contiene dei nutrienti con proprietà antibiotiche, davvero fondamentali per contrastare le infezioni o per le infiammazioni di sangue e di tessuti.

Quest’ortaggio è inoltre un alimento ipocalorico che può essere particolarmente prezioso per la prevenzione e la cura del diabete; diversi studi condotti negli Stati Uniti d’America hanno infatti dimostrato che la zucca mantiene la glicemia in perfetto equilibrio, influendo proprio sul metabolismo degli zuccheri, tanto che alcuni ricercatori stanno perfino ipotizzando un suo impiego ufficiale nel trattamento vero e proprio del diabete.

Il consumo della zucca, anche due/tre volte alla settimana, può essere di grande aiuto per proteggere a meglio la salute del cuore e delle arterie dallo sviluppo di vari disturbi che potrebbero comportare conseguenze molto serie. Non dimentichiamo però l’importanza dell’affidarsi ad un cardiologo che possa valutare per bene lo stato complessivo di salute e dare i giusti consigli riguardo alla prevenzione che non interessano esclusivamente l’alimentazione, ma anche le abitudini e lo stile di vita.