In questo articolo parleremo di radioattività, di cosa si tratta? La radioattività (chiamata anche decadimento radioattivo) è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali dei nuclei atomici instabili o radioattivi (radionuclidi) decadono (ovvero trasmutano), in un certo lasso di tempo, in nuclei di energia inferiore. I nuclei prodotti si trovano in uno stato di stabilità a causa dell’emissione delle radiazioni ionizzanti in accordo ai principi di conservazione della massa/energia: questo processo continua in maniera veloce nel tempo finché gli elementi che vengono man mano prodotti, eventualmente a loro volta radioattivi, non raggiungono poi una condizione di stabilità attraverso la catena di decadimento.
La radioattività ha consentito un grande sviluppo della medicina nucleare, di innumerevoli tecnologie nucleari impiegate principalmente nell’ ambito medico, ma anche industriale, militare ed agricolo. Il Ministero della Salute, però, insieme agli enti competenti dell’Unione Europea, ha resa nota una notizia spaventosa che sta divulgando la marca, il lotto e la data di una specifica produzione di pasta. Ormai, per abitudine e tradizione, la pasta rientra nella nostra alimentazione quotidiana ma non per questo motivo i consumatori la mangiano sempre allo stesso modo. Questo alimento è considerato italiano per eccellenza, in quanto è il più acquistato nel nostro paese e, di conseguenza il più consumato, in tutte le regioni senza distinzione.
Abbiamo anche la possibilità di godere e di gustare molteplici varietà di pasta diverse che vanno dalla lunga (tagliatelle, pappardelle e spaghetti), alla pasta corta (pennette, conchiglie, ecc..) alla pasta arricciata (fusilli). Tuttavia, nonostante questa vasta scelta, i tagli preferiti rimangono sempre gli spaghetti e le penne, rigorosamente rigate, che riescono meglio a mantenere tutto il sugo del condimento. Negli ultimi tempi, però, si è presentata un’ombra che si sta, piano piano ma sempre di più, avvicinando verso i grandi colossi produttori di pasta, ci spieghiamo meglio. Secondo alcuni studi effettuati in alcuni laboratori della Germania, è emerso che all’interno di tantissimi marchi di pasta europei, sono state ritrovare alcune sostanze radioattive.
Non è nemmeno il caso di specificare come questa notizia sconvolgente abbia lasciato tutti gli esponenti della comunità scientifica senza parole e hanno ritenuto doveroso, a quel punto, avvisare gli enti di competenza per fermare quanto prima possibile la diffusione di questa sostanza ritenuta pericolosa per la salute dell’uomo. Il problema si presenta nel momento in cui, senza saperlo, si consuma regolarmente la pasta contaminata: in questo caso la percentuale di pericolosità aumenta e il consumatore potrebbe riscontrare dei sintomi quali vomito, dolori addominali, brividi e febbre alta.