L’acqua è un elemento fondamentale per la salute e il benessere del nostro corpo. È importante berne la giusta quantità ogni giorno, scegliendo però quella più adatta a ciascuno di noi. Non tutte infatti sono uguali, ma si differenziano per diversi fattori, ad esempio per tipo e quantità di elementi presenti, i quali generano effetti diversi. L’acqua ha la capacità di regolare la digestione, il livello della temperatura corporea e la corretta lubrificazione di pelle, polmoni e tessuti degli occhi e non finisce qui, perché permette anche alle sostanze nutritive e agli ormoni di arrivare alle cellule, anch’esse costituite in gran parte di acqua.
Consente infine, di eliminare tutte le scorie attraverso l’urina. Il nostro organismo ha bisogno di circa 2 litri d’acqua al giorno (consiglio raccomandato da tutti i medici), questa è la quantità media, la quale non è fissa ma variabile in base alla tipologia di attività fisica praticata oppure in base al tipo di ambiente dove si passa la maggior parte della giornata, ad esempio chi lavora in ambienti particolarmente caldi e secchi, i quali favoriscono l’evaporazione acquea attraverso la cute, deve necessariamente assumere più liquidi per mantenersi idratato.
Esistono 4 diverse tipologie di acqua minerale in bottiglia che possiamo trovare comunemente in commercio, le quali si differenziano in base al residuo fisso, ossia la quantità di sali minerali disciolta in un litro d’acqua. L’acqua considerata più leggera ha un residuo fisso non superiore a 50 mg/litro, quella oligominerale, chiamata anche leggermente mineralizzata, ha un residuo fisso che può arrivare fino ad un valore massimo di 500 mg/litro e i valori della medio-minerale variano tra 500 e 1.500 mg/litro.
Infine, l’acqua particolarmente ricca di sali, ha un residuo fisso superiore a 1.500 mg/litro e di conseguenza è consigliata l’assunzione sotto controllo medico perché può avere caratteristiche terapeutiche. Proprio per questo generalmente si acquista in farmacia o nei centri termali, ma si può trovare anche in alcuni supermercati specifici. Le acque minerali possono essere classificate anche per la prevalenza di uno dei sali minerali, rispetto agli altri.
Ad esempio le bicarbonate sono perfette per chi soffre di patologie legate ai calcoli renali. Le solfate sono lievemente lassative e dunque sono consigliate per i soggetti che soffrono di insufficienze digestive. Le clorurate sono considerate purgative e svolgono un’azione riequilibrante dell’intestino. Le calciche sono le tipologie di acqua più utilizzate durante situazioni particolari come la crescita, la gravidanza o la menopausa, e soprattutto nelle persone anziane, poiché contribuiscono notevolmente a prevenire osteoporosi e ipertensione.