Se hai ingerito candeggina fai subito questa cosa: “attenzione”

Sono sempre più frequenti le notizie che riportano di casi che raccontano di bambini che ingeriscono candeggina: si tratta di una sostanza molto pericolosa per la nostra salute e nel nostro organismo comporta danni veramente seri nel giro di pochi minuti.

Questo, poiché la sua composizione è fortemente acida e quindi è altamente corrosiva. Nel caso di ingestione di soda caustica, la prima cosa da fare è cercare di rigettarla il prima possibile, così da evitare che questa arrivi lungo le pareti gastrointestinali.

Studi dimostrano che se una sostanza come la soda caustica entri a contatto con le mucose gastriche, si potrebbero innescare dei meccanismi che, in pochi secondi, causerebbero un’ulcera fulminante.

La sintomatologia post assunzione di candeggina è abbastanza chiara: si potrebbero avvertire febbre, forti dolori intestinali e una forte salivazione. Come già scritto qualche riga fa, la primissima cosa da fare è cercare di gettare via, anche grazie alla saliva, quanta più candeggina possibile. Intanto, bisognerebbe correre al pronto soccorso in modo tale da farci curare al meglio.

I medici ci riferiscono che, se non si riesce a parlare, è meglio portarsi dietro il flacone di candeggina cosicché i medici possano capire al volo di cosa si tratti e darci le giuste cure. Solitamente si agisce tramite antibiotico e, contemporaneamente verranno eseguiti degli esami diagnostici per verificare i danni causati dalla sostanza. Se l’intervento è stato compiuto tempestivamente, probabilmente saranno stati colpiti faringe ed esofago ma non l’intestino.

Se invece se non si agisce in tempo, la candeggina in pochi minuti andrà ad infestare l’intero organismo bruciando tutto ciò che incontrerà nel suo percorso portando il malcapitato incontro a morte certa.

Ovviamente, le prime mucose interessate dal contatto sono quelle della bocca, della faringe e della laringe: questa sostanza non provoca quasi mai delle lesioni guaribili, in quanto è altamente acida e quindi distrugge e brucia tutto ciò che tocca. Bastano veramente pochissimi minuti, anche solo due, per creare dei danni letali per l’organismo.

L’unica azione che il personale medico può attuare è aiutarci a rimettere la candeggina prima che questa raggiunga il nostro intestino e nient’altro, purtroppo. La cronaca riporta tanti casi di bambini che ingeriscono la candeggina: proprio per questo i detersivi si dovrebbero tenere in luoghi alti e, proprio come scritto in etichetta, lontano dalla portata dei bambini.

Quest’ultimi non sanno ovviamente cosa è contenuto nel flacone e questo li rende estremamente vulnerabili. Ma anche noi adulti dobbiamo prestare attenzione: è buona norma lavare accuratamente le mani dopo l’utilizzo così da non rischiare se ci tocchiamo gli occhi o altre parti sensibili.