La camomilla è una delle poche piante dalle numerose proprietà benefiche, in particolar modo essa è molto diffusa e consumata per le sue capacità sedative e calmanti sul nostro organismo, quindi in caso di stress e ansia, ma anche per il suo straordinario potere ipoglicemizzante. Proprio per questo i medici consigliano fortemente l’assunzione di questa pianta anche ai soggetti affetti da diabete. Ma cerchiamo di capirci qualcosa in più di questa pianta. La camomilla, viene chiamata scientificamente “Matricaria recutita”, è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae.
Questa particolare denominazione deriva dal greco chamàimēlon parola formata da chamài che significa “del terreno” e mēlon, che significa “mela”, proprio per l’odore che somiglia a quello della mela nana. Scopriamo meglio le caratteristiche e gli effetti collaterali della camomilla. Questa pianta aromatica, è a portamento cespuglioso, le sue foglie sono alterne e di forma oblunga; i fiori sono riuniti in dei piccoli capolini e si riconoscono facilmente perché hanno la ligula bianca e la corolla gialla.
Per quanto riguarda il frutto, quest’ultimo è un achenio di circa 1 mm di lunghezza, di colore chiaro; i fiori della camomilla sono generalmente utilizzati per la preparazione di infusi dall’azione blandamente sedativa. La pianta ha principalmente proprietà antispasmodiche, le quali sono in grado di produrre un notevole rilassamento muscolare, grazie alla presenza nel suo fitto complesso di flavonoidi e delle cumarine.
Tutte queste benefiche combinazioni di principi attivi rendono la camomilla un rilassante di ottima qualità, molto utile in caso di crampi intestinali o di cattiva digestione, ma anche nel momento in cui dovessimo accusare sintomi di tensione nervosa e stress. Altre proprietà importanti della camomilla sono la mucillagini, la quali hanno un’azione protettiva delle mucose e la cumarina, che favorisce notevolmente la salute e la resistenza dei capillari, svolgendo inoltre un’azione spasmolitica, antibatterica e perfino antivirale. La camomilla riesce anche ad apportare piccoli quantitativi di vitamina B1 e vitamina C.
Nonostante tutte queste capacità benefiche, non dobbiamo di certo abusarne. Infatti, un consumo giornaliero di camomilla non ha alcun effetto negativo sul nostro organismo, ma ovviamente questo non significa che debba essere consumata in quantitativi esagerati ogni giorno, la dose consigliata è 1-2 tazze al giorno, superare questa quota è considerato un abuso e non è mai consigliato, ma comunque le controindicazioni non sono molte e non sono gravi. Anche i neonati e i bambini possono tranquillamente assumere la camomilla, la quale aiuta ad attenuare le fastidiose coliche che disturbano il loro sonno.