Qual è la marca di pasta più scadente sul mercato? La classifica

Dopo un servizio effettuato e pubblicato sulla pagina ufficiale di una nota testata giornalistica italiana, sono venuti alla luce dei dati davvero interessanti quanto scioccanti su alcune marche e tipologie di pasta. Ecco in seguito di cosa si tratta. Negli scaffali dei supermercati troviamo moltissime marche diverse e spesso ci affidiamo a quelle più famose e diffuse, perché secondo noi per essere così apprezzate dai consumatori, significa che sono anche di ottima qualità. Purtroppo non sempre è così poiché grazie ad alcune ricerche, sono venute fuori delle verità scioccanti. Vediamo insieme quali.

Alcune marche di pasta (tra cui troviamo anche le più famose), sono state definite da questa importante testata giornalistica, come le peggiori, perché le analisi effettuate su di esse, hanno riscontrato la presenza di pesticidi e in particolar modo di una sostanza davvero tossica per il nostro organismo, la quale prende il nome di glifosato. La cosa peggiore è che la maggior parte delle volte la grande categoria dei consumatori è all’oscuro di tutto ciò. Dunque, cerchiamo di fare chiarezza e capiamo da dove arriva questa particolare sostanza. Il glifosato è un erbicida a largo spettro d’azione, non selettivo, attivo sia sulla parte aerea, la quale comprende sia fusto che le foglie e sia su quella ipogea cioè le radici.

Il glifosato ha la capacità di inibire uno specifico enzima nei vegetali, il quale è indispensabile per la sintesi degli aminoacidi aromatici. Questo diserbante viene utilizzato ampiamente e con successo per eliminare le piante infestanti, che spesso sono molto persistenti e finiscono per entrare in competizione con le altre piante. Le problematiche dovute all’ingerimento accidentale di glifosato consistono in alterazioni ormonali, nello specifico abbassa i livelli di testosterone, estrogeni e progesterone. Nella donna, gli effetti indesiderati riguardano la predisposizione al cancro degli organi sessuali, ovvero ovaie, utero, ecc.

Tuttavia l’uso del glifosato in agricoltura non è proibito, la legge raccomanda soltanto un utilizzo limitato (sotto una certa soglia massima) in generale però, anche se i valori registrati sono effettivamente sotto la soglia prevista per legge, la combinazione del glifosato con un altro pesticida, non è di certo rassicurante, né tanto meno positivo per il nostro benessere. In particolar modo la coppia più frequente, è composta dal glifosato e dal clorpirifos. Quest’ultimo è un noto insetticida tossico soprattutto per il cervello in via di sviluppo (dunque altamente nocivo per i bambini) e può arrivare a causare anche dei gravi danni permanenti.